BASTA OMICIDI SUL LAVORO, USB: PRESIDIO A NAPOLI DAVANTI ALLA SEDE DI CONFINDUSTRIA ORE 15.00 PIAZZA DEI MARTIRI.

Napoli -

Quella degli omicidi sul lavoro è una strage continua a cui occorre rispondere chiamando i lavoratori alla mobilitazione. Anche oggi a Crotone ci sono stati due omicidi in un cantiere mentre un altro operaio versa in gravi condizioni. Dall’inizio dell’anno sono ormai 154 gli omicidi sul lavoro e decine di migliaia gli infortuni.

Di fronte alla totale assenza di prevenzione e alle nefaste leggi che hanno deresponsabilizzato i datori di lavoro, ridotto la possibilità di effettuare controlli da parte degli organi ispettivi, con personale ormai ridotto al lumicino, alle ridottissime risorse economiche che lo stato destina ai servizi di prevenzione delle ASL, spesso anch’essi privi di personale, alle folli regole che impediscono lo sciopero in settori importanti del mondo del lavoro anche in presenza di questi gravi fatti, i lavoratori non possono che reagire additando i veri responsabili di queste stragi: i governi e i parlamenti che hanno consentito queste leggi e favorito la strage.

Per questo l’Unione sindacale di Base Lavoro Privato proclama lo sciopero generale di tutto il settore privato per le ultime due ore di ogni turno di lavoro per la giornata di venerdì 6 aprile. Dallo sciopero sono esentate le aziende del privato soggette alla L. 146/90 che, come per tutto il pubblico impiego e i trasporti, non possono scioperare in conseguenza di questa legge che chiediamo di abolire.

Domani a Napoli sarà effettuato alle ore 15.00 un presidio di protesta davanti alla sede di confindustria in Piazza dei Martiri. Una prima e immediata mobilitazione che segna l’avvio di una campagna per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per fermare la strage che si articolerà nei prossimi giorni e mesi con ulteriori iniziative di lotta.