LA USB INCONTRA I DIRIGENTI DELL'ASSESSORATO ALLA SANITA' A FIANCO DEI LAVORATORI "FUORI SEDE" PER IL RIPRISTINO DELLA MOBILITA' "NEGATA"

E' necessario vigilare sulla possibile strumentalizzazione politica e affaristica che questa delicata situazione potrebbe provocare

Napoli -

Il 28 marzo, in merito al mancato scorrimento delle graduatorie e alla sistematica inosservanza dell’articolo 97, da parte delle Aziende Sanitarie Pubbliche, nel reclutamento del personale assistenziale, gestito quasi esclusivamente dalle agenzie interinali , la U.S.B. è stata ricevuta, insieme ai rappresentanti del M.I.C. & P.S. e degli O.S.S. “Avviso Ruggi D’Aragona”, presso la sede dell’Assessorato alla Sanità della Regione Campania al Centro Direzionale di Napoli, dal Direttore Generale per la Tutela della Salute della Regione Campania avvocato Postiglione e dal dirigente UOD 13 – Personale SSR DOTT. Gaetano Patrone.

L’avvocato Postiglione, nel prendere atto delle criticità messe in evidenza dai singoli rappresentanti sulle problematiche legali, di trasparenza e di qualità, procurate dall’uso indiscriminato del lavoro a somministrazione, ha riepilogato i vari aspetti della normativa che regola il settore, impegnandosi ad esaminare e a valutare i singoli provvedimenti Aziendali emessi dalle Aziende Pubbliche. Il dott. Patrone ha puntualizzato che già nel 2015, nel 2016 e due volte nel 2017, a gennaio e a febbraio, la Regione ha , con apposite circolari invitato le Aziende ad attingere dalle graduatorie vigenti, concludendo che saranno inviate ulteriori circolari alle dirigenze aziendali ospedaliere pubbliche, per promuovere tale adempimento.

L’incontro, necessario per capire quali sono le posizioni della Regione sulla problematica, ha evidenziato comunque la necessità di vigilare sulla possibile strumentalizzazione politica e affaristica che questa delicata situazione potrebbe provocare. Se da una parte ci sono i lavoratori strutturati “ fuori Regione” che rivendicano il diritto a ricongiungersi alla propria famiglia attraverso la mobilità prevista dalla normativa, dall’altra parte ci sono i lavoratori a “somministrazione” che chiedono di essere stabilizzati dalle strutture dove prestano servizio da anni, anche se legati da contratto con le agenzie interinali. Entrambi i lavoratori vanno salvaguardati e tutelati. Va assolutamente ridimensionato il ruolo delle Agenzie interinali nella Sanità, perché sono diventate strumento clientelare e sono un onere di spesa per le ASL non certo conveniente. Naturalmente vanno considerate in primis la continuità e la qualità assistenziale per i cittadini ospedalizzati, che devono essere garantite al meglio. La U.S.B. continuerà ad impegnarsi al fianco dei lavoratori per trovare soluzioni equilibrate atte a garantire i diritti di entrambe le realtà . Potrebbe essere preso in considerazione la possibilità di bandire un unico concorso Regionale Pubblico, basato sulla carenza di personale evidenziato dalle piante organiche dei vari Presidi Ospedalieri Pubblici