RISPOSTE PER L'EMERGENZA ABITIVA A MARIGLIANO. FATE PRESTO, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

Napoli -

E' passato quasi un anno da quando Asia USB affronta l'emergenza abitativa che vivono le famiglie di via Mazzini 14/20 a Marigliano, comune dell'hinterland napoletano (per un approfondimento leggi qui napolimonitor.it/7529-2/).

Da diversi mesi abbiamo aperto una trattativa con il comune di Marigliano, nella figura del sindaco Carpino e la sua Giunta, al fine di trovare soluzioni temporanee e definitive per le donne, uomini, anziani e bambini che vivono quegli stabili.

Infatti su di loro incombe il giudizio del Tribunale Civile di Nola, che ha disposto, nei giorni di fine agosto, l'immediato sgombero coatto delle famiglie a fronte della richiesta della “La Rinascita Immobiliare Srl” di acquisire gli immobili di sua proprietà.

 

Abbiamo già diverse volte raccontato la storia di queste famiglie, il perché sono lì da decenni e le responsabilità che si sono susseguite di Giunta in Giunta nel Comune di Marigliano di non voler risolvere questa annosa situazione.

Ci sembra che a fronte del clima di attacco (vedi la circolare Salvini) nei confronti di chi diritti non ne ha e di chi vive in emergenze abitativa, e molto spesso in occupazione, debba venire dagli enti locali, nei limiti delle loro risorse disponibili, una risposta opposta a quella che oggi il Governo prospetta sulla questione abitativa.

La proposta di Albergaggio Sociale, che come sindacato abbiamo proposto alla Giunta Carpino, rappresenterebbe una risposta immediata e concreta alla spada di Damocle che sta per trafiggere le famiglie di via Mazzini e non solo nel Comune di Marigliano. Non vorremmo che, a causa di lungaggini burocratiche, si arrivasse a quel punto di non ritorno che noi tutti vogliamo che non accada.

E' chiaro che il Comune di Marigliano non può da solo sorregge le problematiche sulla casa che attanaglia il suo territorio di competenza. Sappiamo bene che in emergenza abitativa non ci sono solo le famiglie di via Mazzini, ma centinaia di persone che vivono tra appartamenti privati e pubblici (è emblematica la situazione della 219 di Marigliano) nell'impossibilità di pagare i canoni di affitto.

Va da sé, quindi, che in attesa di interventi seri da parte della Regione Campania e del Governo, il Comune di Marigliano può dare un grosso segnale di giustizia sociale e vicinanza verso i suoi cittadini in difficoltà.

Dal nostro canto continueremo ad agire tutte le strade affinché il problema della casa sia di priorità delle istituzioni. Da questo punto di vista il percorso di confronto iniziato con la Regione Campania, nelle vesti dell'assessore all'urbanistica Discepolo, il 10 ottobre scorso, e la manifestazione del 20 ottobre a Roma, che tra i suoi temi ha il rilancio del patrimonio residenziale pubblico, ci sembra una buona strada.