TRASPORTO AEREO: REFERENDUM LAVORATORI ATITECH BOCCIA AL 98% L' ACCORDO TRA AZIENDA E CGIL CISL E UIL. USB, ADESSO SI RISPETTI LA VOLONTÀ DEI LAVORATORI

Napoli -

 

COMUNICATO STAMPA

 

Bocciato al 98% l’accordo sottoscritto il 4 agosto scorso fra Cgil Cisl Uil e Atitech, storica azienda di manutenzione aerea, con sede all’aeroporto di Capodichino a Napoli.

Così stabilisce il referendum indetto su richiesta dei lavoratori dall’USB Lavoro Privato, referendum che si è concluso nel tardo pomeriggio di venerdì 25 settembre, a cui hanno partecipato 340 dipendenti su un totale di circa 560, pari al 60% degli aventi diritto.
 

L’accordo, inerente a orario multi-periodale e flessibilità, era stato siglato da quei sindacati senza alcun confronto preventivo con i lavoratori e senza alcuna verifica.
 

L'ostracismo aziendale e la palese opposizione delle sigle firmatarie, che si sono rifiutate di partecipare al referendum nonostante questo si sia svolto secondo quanto previsto dalle regole contenute nel Testo unico della Rappresentanza del 10 gennaio 2014, sono stati travolti da un risultato inequivocabile, che rispedisce al mittente un accordo inaccettabile ripristinando la democrazia finora negata.

 
La struttura Atitech dell’Unione Sindacale di Base, nel mettere a conoscenza tutte le parti interessate del risultato del referendum, ha inviato una nota all’azienda comunicando l’inapplicabilità dell’accordo in oggetto ed ha chiesto la riapertura della trattativa, che vedrà il pieno coinvolgimento dei lavoratori.
 

L’USB Lavoro Privato ringrazia tutti i lavoratori che hanno partecipato in massa al voto a prescindere dall’iscrizione sindacale.