NAPOLI, DIPENDENTI COMUNALI, QUANTO DEBBONO PAGARE ANCORA I LAVORATORI?

USB RIFLESSIONE SU INCONTRO DELEGAZIONE TRATTANTE DEL 03/11/15.

Napoli -

USB è da sempre alla ricerca di dialogo e confronto costruttivo, pur in presenza di amministratori, locali e nazionali, riottosi a relazionarsi con i sindacati in genere e con noi in particolare. Anche lo scorso 3 novembre l’A.C. ha presentato al tavolo negoziale un semplice prospetto riassuntivo delle risorse che, a nostro parere, sono insufficienti e mal distribuite e che penalizzano economicamente la maggioranza dei dipendenti comunali e non migliorano la qualità dei servizi per la cittadinanza napoletana.

Per questo USB dichiara sin d’ora che non sottoscriverà alcuna ripartizione di detto fondo, fino a quando non venga integrato con importi più adeguati tenendo conto che nel corso degli anni il personale è diminuito ed il lavoro aumentato anche in conseguenza delle attribuzioni derivanti dalla legislazione nazionale.

USB propone pertanto di reperire i fondi riducendo le Posizioni Organizzative che sono, in molti casi, frutto di scelte discrezionali, quando non clientelari, selezionati direttamente dalla dirigenza che fa e disfa a proprio piacimento con l’effetto di sabotare, anziché migliorare i servizi di Napoli per i suoi cittadini stremati dalla crisi e dalle nuove povertà

USB propone di decurtare il salario accessorio dei dirigenti della A.C., destinando i risparmi operati verso le categorie con profili A, B e C che più di tutti avvertono la difficoltà economica quotidiana determinata dalla crisi generale, con la massima attenzione verso quei servizi direttamente destinati all’utenza.

USB propone criteri improntati alla massima trasparenza ed equità circa l’erogazione della produttività e delle risorse per lo straordinario consentendo l’accesso “per tutti e non per pochi eletti o baciati dalla fortuna”.

USB propone il ripristino di una corretta formazione anche al fine di ripristinare un soddisfacente livello di sicurezza delle sedi, dei processi lavorativi, delle condizioni di lavoro.

Occorre far partire subito la formazione degli RLS!!!

USB propone la riqualificazione di tutti i dipendenti di categoria A (ormai anacronistica) a partire da quelli che svolgono mansioni proprie di categorie superiori, e che in molti casi permettono il funzionamento di servizi senza ricevere alcun riconoscimento dall’Amministrazione Comunale

Amministrazione Comunale che non forma né valorizza i propri dipendenti, ma preferisce attingere a professionalità esterne con contratti più onerosi.

Proprio partendo da questi piccoli segnali di riconoscimento, anche economico, potrebbe generarsi una riscossa di quanti vengono esposti alla gogna mediatica del “fannullonismo” e che invece pur non percependo straordinari, produttività o altro tipo di riconoscimento reggono le sorti di molte sedi periferiche, che, a breve, si vedranno decimate da una riduzione drastica del personale per pensionamenti. Da qui al taglio dei servizi front line il passo è breve! Perché allora non riqualificare le circa 400 unità di categoria A che aspettano di essere riqualificati e che potrebbero essere impiegati laddove si manifestino carenze di personale? Perché non risolvere una volta per tutte il tema della precarietà, ormai strutturale, in molti servizi scolastici ed educativi, così come degli LSU?

Su questi punti minimi siamo concordi con altre Organizzazioni Sindacali circa la necessità e l'urgenza di convocare specifici tavoli monotematici per risolvere annose questioni mai risolte.

Per questo invitiamo tutti i lavoratori a far sentire la loro voce in occasione dell’incontro di trattativa previsto per il prossimo 6 Novembre alle 14 e di non far mancare il sostegno attivo alla manifestazione che si terrà a Napoli in occasione dello

Sciopero nazionale delle funzioni pubbliche del 20 novembre 2015