NO ALLO SPERPERO DEL LAVORO INTERINALE, NO ALLA SOPPRESSIONE DEL DIRITTO ALLA MOBILITA'

Mercoledì 13 luglio, la U.S.B. e il Movimento Infermieri Campani (M.I.C.) manifestano , dalle ore 8,30, all'ingresso del Primo Policlinico, in piazza Miraglia,

Napoli -

Al Presidente Regione Campania

Al Commissario Ad Acta per il piano di Rientro.

Al Commissario Straordinario I POLICLINICO

dr. Di Mauro

 

 

Mercoledì 13 luglio, la U.S.B. e il Movimento Infermieri Campani (M.I.C.) manifestano , dalle ore 8,30, all'ingresso del Primo Policlinico, in piazza Miraglia,

per protestare contro la inosservanza, da parte delle Aziende Sanitarie, del Decreto n° 6 del 11 02 2016 , firmato dal commissario Polimeni, che dispone, invece, lo stop a nuovi rapporti di lavoro interinale. La manifestazione in ragione del fatto che la A.O.U. ha incrementato, in questi giorni, con altri 40 operatori a somministrazione il proprio organico.

Il 23 giugno scorso, dopo un presidio durato oltre 6 ore, praticato all’ingresso dell’Assessorato della Regione Campania al Centro Direzionale, una rappresentanza della USB e del Movimento Infermieri Campani fu ricevuta dal DOTT. Antonio Postiglione (Competente per la gestione ruolo del personale del servizio sanitario regionale, procedure concorsuali, applicazioni contrattuali e per la stabilizzazione precari LR 1/2008) il quale, al termine dell’incontro, firmò un verbale con il quale si impegnava a vigilare affinché in tutte le Aziende della Campania fosse rispettata l'applicazione del Decreto.

 

Ma con la scusa dell’emergenza assistenziale le Aziende Sanitarie Campane continuano a servirsi delle Agenzie Interinali che con procedure di assunzione poco trasparenti e con costi superiori del 20% rispetto ad un operatore stabilizzato,assunto per concorso o avviso pubblico, stanno riempiendo di lavoratori a somministrazione, ai quali tra l’altro non vengono garantite le stesse opportunità contrattuali degli strutturati, l’intero comparto Sanità della Campania,

creando di fatto LA SOPPRESSIONE DEL DIRITTO ALLA MOBILITA’ per i tantissimi operatori della Sanità che, vincitori di concorso presso i P.O. di altre Regioni aspirano, dopo anni e nel rispetto della normativa sulla mobilità, a ricongiungersi alle proprie famiglie.

 

Questo succede perché la percentuale di posti in mobilità viene assorbita, attraverso la formula dell’emergenza non programmata, dalle Agenzie interinali e ,per assurdo, aspettando che il Commissario ad Acta chiarisca l’applicazione del decreto 6/2016 programmano appalti per l’interinale per gli anni futuri. Intanto il dr. Postiglione ha persino prorogato di 2 anni l’appalto con l’interinale del Cardarelli creando le condizioni affinché fra 2 anni vi sia una sanatoria di clienti e parenti di sindacalisti , dirigenti e politici

 

E’ evidente che lo strumento del lavoro interinale sta mobilitando una serie di interessi politico – amministrativo poco chiari, che facilita assunzioni guidate, spesso collegate a parentele interne ai Presidi Ospedalieri, committenti il Servizio.

 

N.B.

 

Il commissario straordinario dell’AOU, dott. Maurizio Di Mauro ha dato disponibilità per incontrare una rappresentanza dei manifestanti alle ore 9 di domani, presso la Direzione Generale dell’Azienda, in via Costantinopoli 104, alle ore 9, 00