Sciopero TPL, USB - ORSA e FAISA CONFAIL del 28 settembre. No a operazioni di facciata: ANM ha bisogno di programmazione, risorse e mezzi certi.

Napoli -

La strada del rilancio e del risanamento stabile dell’Azienda Napoletana Mobilità non ammette più ritardi, né tentennamenti da parte di questa Amministrazione Comunale. E’ arrivato il momento di rispondere con determinazione, in modo forte e radicale, contro quegli interessi precostituiti che si oppongono, con continue levate di scudi, al cambiamento e all’efficientamento di ANM, nel tentativo di mantenere vivo il sistema di potere interno fatto di compromessi, sprechi e mala gestione.

L’Unione Sindacale di Base, ORSA TPL e FAISA CONFAIL chiedono a gran voce di fare chiarezza e conoscere qui e ora cosa si cela all’ombra delle 1000 pagine del piano concordatario, su cui giungono voci inquietanti che parlano di ulteriori tagli alle linee, ai salari dei dipendenti e nuovi 350 esuberi di personale.

Non permetteremo a nessuno, di giocare sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori nel tentativo di “tirare a campare” fino al 31 dicembre 2019, data di scadenza del contratto di servizio. Chi ha sbagliato deve pagare, non può e non deve rimanere uno slogan.

Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris deve accollarsi le responsabilità politiche ed amministrative del fallimento di ANM, strozzata a sua volta dalla mancanza di fondi troppo spesso tardivamente assegnati, così come dei disagi quotidiani che vivono i cittadini per le lunghe attese alle fermate, evitando di scaricare continuamente le mancanze sui lavoratori.

In questa difficile condizione non serve a nessuno mistificare la realtà: i 12 milioni annunciati dal Comune come iniezione di liquidità in extremis per il salvataggio dell’azienda, altro non sono che crediti dovuti all’ANM a copertura del contratto di servizio relativo all’anno 2017 che arrivano in netto ritardo, impedendo all'azienda di proprietà del Comune di Napoli, di chiudere in tempo il suo bilancio e cosa più grave esponendola al rischio fallimento.

Il Sindaco piuttosto, ricercasse i veri colpevoli del disastro tra coloro i quali pur percependo stipendi d’oro e superminimi, hanno attuato una gestione opaca e poco accorta soprattutto negli anni successivi alla fusione delle aziende di mobilità, aggravandone gradualmente la condizione e privando i cittadini napoletani di un adeguato servizio di trasporto pubblico locale.

E’ giunto il momento di schierarsi, dimostrare che l’alternativa al risanamento di ANM possa avvenire nell’esclusivo interesse pubblico, contrapponendo ai tagli e all’aumento delle tariffe, adeguate capacità manageriali, eliminazione di sprechi e privilegi, in primis stipendi d’oro e superminimi, e un nuovo modello di sviluppo aziendale e di pianificazione del lavoro scevro da raccomandazioni e discriminazioni.

Le battaglie che ogni santo giorno portiamo avanti le realizziamo con le mani pulite, avendo contro tutte le altre Organizzazioni Sindacali che continuano a mostrarsi più propense a portare avanti piccole battaglie corporative, per mantenere inalterati privilegi e posizionamenti di comodo, piuttosto che lottare per la difesa dei diritti di tutti i lavoratori e contro le continue azioni unilaterali discriminatorie adottate dall’azienda per l'organizzazione del lavoro, dei turni e delle linee.

IL 28 SETTEMBRE SCIOPERIAMO PER:

•i tagli ai livelli occupazionali e salariali previsti nel piano di risanamento dell’Azienda;

•l’assenza di un vero piano industriale con l’esigenza di personale necessaria per fornire un servizio adeguato alla cittadinanza;

•carenza di mezzi, manutenzione e personale in tutti gli ambiti operativi gomma-ferro-sosta;

•il mancato pagamento delle spettanze maturate nel 2106 e 2017;

•le continue aggressioni subite dal personale di front-line a causa del servizio scadente.

 

Linee Bus: il servizio sarà garantito dalle ore 5:30 alle ore 8:30 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00. Le ultime partenze saranno effettuate circa 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero, mentre il servizio tornerà regolare circa 30 minuti dopo la fine dello sciopero.

 

Linea 1 metropolitana: la fascia di garanzia del mattino prevede la prima corsa da Piscinola alle ore 6.40 e da Garibaldi alle ore 7.20; le ultime corse alle ore 9.14 da Piscinola e alle ore 9.18 da Garibaldi. Il servizio riprende per la fascia pomeridiana di garanzia con la prima corsa da Piscinola alle ore 17.11 e da Garibaldi alle ore 17.51 e termina con ultime corse da Piscinola alle ore 19.44 e da Garibaldi alle ore 19.48.

 

Funicolari Centrale, Chiaia, Montesanto e Mergellina: l’ultima corsa garantita al mattino è alle ore 9.20. La fascia pomeridiana garantita inizia invece con la prima corsa delle ore 17.00 e termina con la corsa delle ore 19.50.

Personale amministrativo, parcheggi ed impianti fissi intera giornata.