EAV LO SCENARIO E' PREOCCUPANTE

LA USB non intende sottrarsi al confronto con la holding dei trasporti regionali per affrontare le emergenze che si prospettano, a patto, però, che esse vengano incanalate in un discorso organico, di madia/lunga prospettiva

Napoli -

Il giorno 2 ottobre u.s., a seguito di convocazione per aggiornamenti circa lo stato finanziario dell'EAV, USB ha incontrato il neo presidente dott. Umberto De Gregorio.

Dobbiamo registrare, purtroppo, che persistono le difficoltà finanziarie dell'azienda di TPL e che esse sono legate essenzialmente al rallentamento della macchina regionale e dal prosciugamento del fondo territoriale trasporti. In particolare, il cosiddetto Piano Voci ha subito una battuta di arresto nell'erogazione dei fondi previsti; Regione e Governo centrale hanno allo studio l'accensione di un mutuo per dare seguito al processo di ripresa economica della holding, operazione non priva di ostacoli, legati alla complessa gestione dei bilanci degli enti locali; inoltre i corrispettivi del contratto di servizio per il 2015 sono stati erogati solo per un quinto del valore previsto; in ultimo, ma non meno importante, la scadenza del 31/12/2015 per la rivalsa da parte dei creditori deve essere assolutamente prorogata, pena eventuali ingiunzioni di pagamento a cui EAV non potrebbe far fronte.

Lo scenario è preoccupante, tanto da poter riassumere l'incontro in una sola frase, estrapolata da quanto detto dal Dott. De Gregorio : “ci aspettano mesi duri di qui a dicembre”. Le risorse finanziarie aziendali sono scarse, tanto da non permettere il pagamento dei fornitori strategici e far suonare il campanello di allarme per gli stipendi.

Che la nuova giunta regionale non potesse fare miracoli, a dispetto di quanto credeva qualcuno, lo sapevamo, che il il nuovo management aziendale non avesse la bacchetta magica, era altrettanto scontato, piuttosto riteniamo che manchi l'aspetto politico della discussione relativa al TPL regionale e più in generale ai servizi pubblici; aspetto che consideriamo fondamentale e che sicuramente non poteva essere affrontato nell'incontro con De Gregorio ma traspare essere mancante dalle sue stesse parole.

Di fatto non si conoscono ancora le politiche che la Regione Campania vuole adottare per alcuni settori strategici come il TPL e, nella fattispecie di EAV, se ci si vuole ancora affidare solo ed esclusivamente al piano Voci o si vogliano intraprendere strade più coraggiose, fatte di scelte in controtendenza rispetto al pensiero unico, alimentato solo da tagli di risorse pubbliche e privatizzazioni crescenti nel settore. Noi siamo per le scelte coraggiose, per la disobbedienza, in quanto possibile, alle regole dettate dalle politiche nazionali ed europee e per garantire un servizio pubblico efficiente, senza sprechi ed economicamente accessibile, garantendo anche i livelli occupazionali perché il settore del TPL offre continui spunti di occupazione, alcuni dei quali li abbiamo portati anche al tavolo.

In questo quadro non intendiamo sottrarci al confronto con la holding dei trasporti regionali per affrontare le emergenze che si prospettano, a patto, però, che esse vengano incanalate in un discorso organico, di madia/lunga prospettiva e non gestite con l'approssimazione, siano dentro le regole stabilite dalle normative contrattuali e legislative vigenti, con un particolare riguardo al personale ex EAVBus da ricollocare il quale potrebbe ritagliarsi uno spazio all'interno del ramo Ferro e senza dimenticare, infine, le enormi potenzialità interne, in termini di risorse umane ed infrastrutture logistiche da sfruttare nel migliore dei modi.

Napoli 05/10/2015

USB Lavoro Privato Campania