I ferrovieri in Campania al lavoro per la costruzione dello sciopero generale del 23 settembre

Napoli -

Il giorno 27/06/2016 si è riunito nella sede provinciale di USB Caserta il Coordinamento Regionale Ferrovieri.


Presenti: Salvatore Ambra, Carmine Marzocchi, Giovanni Di Francia, Luca Iazzetta, Giacomo Garofalo, Simmaco Ascione, Christian Cascone, Francesco Addimanda, Giovanni Gubitosi, Giovanni Bucciero, Salvatore Vittoria, Laura Torelli, Lorenzo Mobilio.


O.d.g. :

  1. valutazione dello sciopero del 24-25 maggio e 23-24 giugno;

  2. successive azioni da intraprendere.


1) Per quel che riguarda la Campania, il CR esprime forte soddisfazione per la buona riuscita dello sciopero del 24-25 maggio, sia per quanto riguarda la risposta dei lavoratori, sia per il modo in cui è stato organizzato. Forte adesione è arrivata da RFI (DCO hanno scioperato 6 su 7), Personale Mobile di Sapri, Caserta (98%); discreta la risposta di Napoli c.le con ampi margini di consenso; scarsa la risposta di Napoli C.Fl. Gli attivisti hanno organizzato il recupero scioperanti con le proprie auto e questo ha permesso a tanti ferrovieri di aderire alla protesta.


Lo sciopero del 23-24 giugno ha visto in linea di massima la stessa partecipazione del precedente, nonostante l'incombente minaccia della firma del CCNL. RFI non ha risposto alla stessa maniera.

Buona di nuovo l'organizzazione di recupero degli scioperanti.


2) Il CR ricorda che la ragione che ha portato alcuni ferrovieri ad approdare in USB è stata la costruzione del sindacato di classe in ferrovia.

USB è presente in FSI a macchia di leopardo; ci sono alcune realtà nelle quali cresce il radicamento ed altre dove è assolutamente assente. In Campania abbiamo una discreta presenza (50 iscritti) nel Personale Mobile di Caserta, ma assolutamente marginale in RFI (5 iscritti).

Le elezioni RSU/RLS hanno tra le altre cose confermato la nostra scarsa forza e presenza nel gruppo, tanto che nonostante le brutture firmate negli ultimi anni, CGIL CISL UIL si sono dimostrati ancora una volta i sindacati più rappresentativi.

La nostra partecipazione alle elezioni si poneva come obiettivo il radicamento in FSI, tanto che abbiamo dovuto ingoiare il boccone amaro della sottoscrizione del Testo Unico sulla Rappresentanza. Ma per tutti era chiaro che dovessimo superare la fase del sindacalismo d'opinione per l'obiettivo ambizioso di diventare sindacato rappresentativo che si siede ai tavoli di trattativa.

Ora, noi tutti sappiamo benissimo che non vi sono al momento le condizioni per ripetere quanto sta succedendo in Francia, perchè non vi è alcun movimento su cui agganciare le nostre azioni di lotta. I numeri parlano chiaro: lo scarso numero di iscritti sommato ai risultati delle elezioni RSU/RLS, non ci permettono di raggiungere nemmeno il 5% della rappresentanza in FSI. Poter credere di bloccare il rinnovo del CCNL con le nostre scarsissime forze proclamando uno sciopero al mese oppure alzando a dismisura il livello conflittuale è una strategia perdente in partenza perchè si va a scontrare con la realtà: i ferrovieri non sono ancora pronti per un livello di scontro così elevato, e far credere loro che con uno sciopero al mese riusciremo a bloccare il rinnovo contrattuale o cambiare la legge Fornero significa raccontargli una bugia. Il CCNL verrà firmato con o senza di noi; la privatizzazione verrà portata a compimento con o senza di noi; la legge Fornero rimarrà così con o senza di noi.


Il CR crede che questa sia la fase di costruzione e radicamento delle nostre idee e posizioni alternative al sindacato collaborazionista, attraverso le vertenze che riusciremo a creare nei prossimi mesi. Passare da ZERO (calma piatta) a CENTO (dove ogni azione la si esprime con la forza) senza una fase intermedia di metabolizzazione e accrescimento di coscienza di classe è altamente controproducente.

Crede inoltre che lo sciopero debba essere costruito dal basso insieme alla base; che lo sciopero debba corrispondere all'apice dello scontro tra lavoratori ed Azienda/Governo, dopo un sentito e partecipato periodo di lotta. Il CR ritiene quindi un errore proclamare un'ulteriore azione di sciopero nel mese di luglio.


Il CR delibera le seguenti azioni:

  • proseguimento della lotta durante il periodo estivo attraverso forme di non collaborazione;

  • preparazione dei ferrovieri allo Sciopero Generale del 23 Settembre, in cui far confluire il nostro sciopero come ferrovieri;

  • campagna di disdetta attraverso presidi e banchetti nei depositi.


USB Lavoro Privato Campania