EAV, la teoria del "furbetto" e la gogna mediatica: a chi torna utile?

Napoli -

In giornata abbiamo avuto un incontro con giornalisti della RAI, i quali volevano dichiarazioni di parte sindacale sulla vicenda dei “blitz” antiassenteismo all'EAV.

Come al solito ci mettiamo la faccia e non ci tiriamo indietro, questa volta anche con le sigle sindacali confederali, ma, come spesso accade e per non meglio specificate esigenze editoriali, si racchiude tutto in 90 secondi entro i quali hanno esposto il loro pensiero ben quattro esponenti sindacali, per questi motivi intendiamo riportare per intero e nelle versione integrale la voce di USB sulla vicenda.


“Pensiamo con ferma convinzione che, se abusi o distorsioni vi sono stati, dopo i relativi accertamenti del caso, è giusto che le responsabilità vengano fatte emergere.

A fatti accertati e conclamati, la nostra difesa andrà ai “presenti” sui luoghi di lavoro e non agli “assenti” o a coloro che hanno abusato di strumenti come i permessi Legge 104.

Quello che non va e lo rivendichiamo con forza è la gogna mediatica a cui si è voluto esporre tutto il personale di EAV e non bastano le “rassicuranti” affermazioni del Presidente quando dice che la stragrande parte del personale sono lavoratori seri, non bastano perché non ci convincono questi metodi, perché la gente comune non va oltre il titolone, perché si cerca il capro espiatorio in un sistema che fa acqua da tutte la parti, perché sono tutti affamati di notizie “pseudo” clamorose e, infine, perché non ne vediamo l'utilità, se non quella sadica di esporre mediaticamente una intera categoria di lavoratori in modo negativo quando si poteva gestire tranquillamente il tutto internamente, evidentemente il “sangue” del lavoratore dipendente disseta tanta gente e la guerra tra poveri cristi fa notizia, regala visibilità a chi la innesca e fa vendere copie di giornali.

Viceversa alla cittadinanza diciamo che il servizio ferroviario, dopo il recente “blitz” e dopo i successivi che vi saranno, non migliorerà perché le motivazioni dei disagi sono da ricercare altrove, per esempio tra una dirigenza che, pressapoco, è la stessa dai tempi di Bassolino e comunque è la stessa che ha portato l'intero parco rotabili e la rete allo sfascio durante le precedente consiliatura regionale o, ulteriore esempio, nelle pessime gestioni politiche che si sono succedute.

Se volessimo spiattellare e ci concedessero spazio sui media non basterebbero 10 TG per elencare le deficenze di EAV; giusto per ricordare solo qualcosina : si è ancora in attesa dei risultati delle inchieste dei “misteriosi” deragliamenti dei mesi scorsi e di sapere dettagli sul pessimo risultato degli ETR revampizzati.

Riteniamo anche mistificanti e fuorvianti le “favole” che si vogliono introiettare nei giovani, secondo le quali si disegna il “posto di lavoro” come l' El Dorado “de noantri” dimenticando di dire che negli ultimi decenni si sono smantellati diritti e salario dei lavoratori, opera a cui l'ultimo Governo Renzi ha dato un sostanzioso contributo, ecco perché si vogliono assumere giovani per avere forza lavoro a buon mercato e facilmente riccattabile; fare spazio ai giovani......ovviamente il tutto dopo opportuna “eliminazione” di altri lavoratori; alimentare la guerra tra poveri e i conflitti generazionali, scaricandosi delle proprie colpe, in sintesi accade questo.

Infine ci aspettiamo che, con la stessa intransigenza, EAV inizi un nuovo corso in cui si rispettino i diritti dei lavoratori, le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e quelle ferroviarie, tre fronti sui quali l'azienda latita; su questi argomenti siamo pronti ad un confronto, anche pubblico, con i vertici aziendali.

USB difende il lavoro, i lavoratori, i loro diritti ma anche i loro doveri perché questi ultimi rendono più forte il lavoratore e prende le distanze da chi umilia questi valori senza se e senza ma; per tali motivi pretendiamo dalla controparte l'onestà intellettuale di non limitarsi alla sola verifica degli obblighi del lavoratore ma anche e sopratutto, alla verifica dei propri obblighi, di legge, normativi e contrattuali.

Se questa onestà non c'è non possiamo accettare ne processi mediatici ne gogne di alcun tipo.”

USB Lavoro Privato Campania
Coordinamento Aziendale E.A.V.