TAGLI ALLA SANITA' NELLA TERRA DEI FUOCHI

ASSEMBLEA PUBBLICA 16 MARZO ALLE ORE 15.00 A NAPOLI IN VIA CARRIERA GRANDE, 32

Napoli -

la civiltà di un popolo si vede da come cura i propri malati!

NELLA NOSTRA SOCIETA' I DIRITTI DIVENTANO SPESSO CONCESSIONI E LE REAlTA’ A RISCHIO SONO LE PRIME A PAGARNE LE COSEGUENZE. L’UNIONE SINDACALE DI BASE, IN DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE, APRE UN DIBATTITO LIBERO AFFRONTANDO IL TEMA A 360 GRADI.

IN ITALIA SI SPENDONO PIU SOLDI PER GLI ARMAMENTI CHE PER LA SANITA PUBBLICA. E QUI A NAPOLI I DATI SONO SCONFORTANTI: un eccesso di mortalità evitabile, una gravissima carenza di posti letto, ammalati curati a terra, una serie di scandali indotti da interessi illeciti che sconvolgono la natura stessa dell’assistenza pubblica, una decadenza dei livelli di cura che lasciano fuori specialmente i disoccupati e gli immigrati.

«SEMBRA UN VERO BOLLETTINO DI GUERRA».

IN QUESTO CONTESTO SI RITROVANO COINVOLTI I MIGRANTI, I QUALI A PROPRIE SPESE PAGANO IL PREZZO DI UNA SANITA PUBBLICA CHE DI FATTO è ridotta al minimo . UN IMMIGRATO GIA DAI CENTRI DI ACCOGLIENZA VIVE UNO STATO DI rischio sanitario, AMBIENTI INSALUBRI, CONDIZIONI abitative FATISCENTI, lavoro nero ed assenza di garanzie sui rischi , TRATTAMENTI MEDICI ridotti al minimo,erogati come forme di pietà ,affidati per lo più al volontariato.

LA BUROCRAZIA NON AIUTA gli stranieri ALLA REGOLARIZZAZIONE DELlo STATUS NON PERMETTEDO loro LA REGOLARITA DEL SOGGIONO ED OBBLIGANDOLI Allo sfruttamento lavorativo CHE NEL CASO DELLA TERRA DEI FUOCHI SI TRADUCE IN malattie e MORTE.

ORDINE DEL GIORNO : Condizioni di salute e RISCHI lavorativi DEI MIGRANTI ,ostacoli all’assistenza e discriminazioni basate su divisioni artificiose ( STP, ENI, Rifugiati etc.)

-PROPOSTA DEL NUOVO POLIAMBULATORIO dedicato ai MIGRANTI di Napoli . Assistenza uguale per tutti

Proposta di adesione alla Giornata Europea contro la privatizzazione dei Servizi Sanitari e per il diritto universale alla Salute del 7 Aprile .

L’USB INVITA TUTTI ALL’ASSEMBLEA

CHE TERREMO A NAPOLI IN VIA CARRIERA GRANDE, 32

CON LA PARTECIPAZIONE DELLA RETE DEI MEDICI E LA COMUNITA DEI MIGRANTI