17 novembre al porto di Salerno per contestare il transito delle navi di guerra ed in solidarietà con il popolo palestinese
Venerdì 17 novembre arriverà al Porto di Salerno la nave della ZIM che trasporta armamenti e tecnologie belliche destinate ad Israele. Da tempo la Ditta ZIM si è resa disponibile a svolgere la funzione di vettore per le armi utilizzate dallo stato di Israele nella guerra di sterminio contro il popolo palestinese.
La settimana scorsa nel porto di Genova i lavoratori, i sindacati conflittuali e i movimenti di lotta contro la guerra hanno manifestato contro l’uso bellico dei porti e contro l’utilizzo dei lavoratori in operazioni di “tipo militare”.
Con questa iniziativa i lavoratori di Genova hanno rilanciato una tradizione di mobilitazione e una forma di lotta tipica dei portuali i quali – nei decenni scorsi – hanno sempre condannato ed ostacolato l’utilizzo della propria forza lavoro, delle banchine, dei noli e dei porti a “fini militari”.
Venerdì prossimo dalle ore 8 – a Salerno – l’Unione Sindacale di Base unitamente alle reti sociali di solidarietà con il popolo palestinese effettueranno un PRESIDIO al varco principale del Porto di Salerno per denunciare questa criminale pratica e per rilanciare la solidarietà con il popolo palestinese.
I Porti delle nostre città non devono trasformarsi in basi militari, non devono essere riconvertiti alla produzioni di morte ma devono essere strumenti di sviluppo economico, di miglioramento dei trasporti e di rinascita dei territori.
PARTECIPIAMO – DUNQUE – VENERDÌ 17 NOVEMBRE ALLE ORE 8:00 AL PORTO DI SALERNO!
ESECUTIVO REGIONALE CAMPANIA UNIONE SINDACALE DI BASE