78 MORTI IN 50 GIORNI, IL MASSACRO CONTINUA!
Ogni giorno di lavoro vengono spezzate 2 vite, una carneficina che sembra inarrestabile
Sono 78 i morti in Italia per infortunio sui luoghi di lavoro nei primi 50 giorni del 2019, di questi 10 nel Veneto, 9 in Sicilia e 3 in Campania, giusto per ricordare che questa carneficina è una tragedia Nazionale . Ogni giorno di lavoro vengono spezzate 2 vite, un massacro che sembra inarrestabile. Lavoro nero, mancata attivazione dei presidi necessari alla prevenzione, scarsa formazione del personale e pochi controlli. I convegni e le campagne di sensibilizzazione si dissolvono nei saloni delle conferenze mentre sull’asfalto restano i corpi dei lavoratori morti. Ma solo i fatti fanno i fatti e i fatti pretendono l’agire. I dirigenti sindacali e i rappresentanti sindacali di zona devono avere la possibilità di accedere ai cantieri e nelle aziende anche se non ufficialmente investiti da competenze ispettive per aggirare l’omertà dei lavoratori patrocinata dalla paura di perdere il posto di lavoro e dai dirigenti inadempienti.
La U.S.B. è impegnata da sempre su questa lotta, ne sono testimoni i sindacalisti e i compagni ostacolati o intimoriti per voler esercitare il proprio mandato come è capitato, fino a rimetterci la vita, a Sacko Soumaila,29 anni lavoratore regolare del Mali, assassinato a colpi di fucile.
La Unione Sindacale di Base non si farà intimorire e invita i lavoratori a segnalare qualsiasi anomalia o mancanza di presidi atti a garantire la loro sicurezza sul posto di lavoro
Federazione USB Campania – dati ufficio stampa