A Napoli l'ANM per risparmiare espone autisti e utenti al rischio contagio ma tiene 569 lavoratori in cassa integrazione
Napoli, ore 9 del mattino di lunedì 27 aprile 2020. Quella in foto è la situazione su un bus della linea 140, in piena "Fase 1" dell'epidemia di Covid-19.
Per risparmiare sul costo del lavoro, le aziende di trasporto pubblico locale stanno rischiando un nuovo aumento dei contagi, evitando di adottare i necessari provvedimenti organizzarivi per contenere il diffondersi della pandemia.
Tantissime le telefonate di richiesta d'aiuto alla centrale operativa di ANM da parte dei conducenti, lunedì mattina. Chi ha chiamato le forze dell'ordine si è sentito rifiutare l'intervento ed ha dovuto subire anche le ingiurie dei passeggeri.
Gli autisti, per evitare ulteriori sovraffollamenti, sono stati costretti a saltare le fermate, rischiando di essere aggrediti da un'utenza a sua volta stressata ed esasperata.
"Siamo abbandonati al nostro destino!", è la frase più ripetuta dai conducenti e dagli utenti.
Nell'ANM, a oggi, ci sono 569 lavoratori in cassa integrazione che potrebbero supportare il personale di guida a bordo dei mezzi, presso i capolinea e nelle stazioni. Si continua a parlare di "Fase 2" e al contempo siamo incapaci di gestire la "Fase 1", quella delle restrizioni e dei tutti a casa.
Marco Sansone
Coordinamento regionale Campania USB Lavoro privato