A SANTA MARIA CAPUA VETERE RISCHIO EMERGENZA SOCIALE PER IL LAVORO

LO SCONTRO DI INTERESSI LOCALI MINACCIA DI LASCIARE SUL LASTRICO 21 FAMIGLIE

Caserta -

A Santa Maria Capua Vetere, lo scontro di interessi locali relativo alla successione nell'appalto del servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento, rischia di innescare una spirale perversa di emergenze sociali, senza precedenti per il territorio. 21 famiglie infatti, nella stragrande maggioranza monoreddito, rischiano, dall'oggi al domani, di perdere quell'unico elemento di sicurezza per la vita, che è appunto il posto di lavoro, per quanto misero e sottopagato esso sia. La storia della società in questione, appunto la Cooperativa Sociale “Parcheggiatori Sammaritani”, è molto particolare; essa nasce come  una cooperativa di reinserimento lavorativo per individui svantaggiati, unita in maniera organica ad un colosso del settore, il Consorzio Icaro, formato da centinaia di cooperative sociali operanti nel “terzo settore”, dal Segretariato Sociale, alla gestione delle misure di contrasto alla povertà ex l. 328/2000 (case famiglia, “gruppi appartamento” etc. etc.), passando per la gestione dei beni confiscati alla mafia (si ricorda in particolare che il 12 marzo 2011 proprio per una questione attinente alla gestione degli stessi, veniva indagato il presidente dello stesso Consorzio), fino ad arrivare alle cooperative di produzione e lavoro, come nel caso di specie. La Cooperativa in questione nasce quasi con la benedizione ufficiale del Consorzio, essendo scelto presidente il sig. Michele Arciprete, nipote dello stesso Prof. Gabriele Capitelli, al tempo presidente del Consorzio Icaro; Arciprete rimaneva praticamente in carica per quasi un decennio, ricoprendo ininterrottamente la carica di Amministratore Unico. E' importante precisare che tale carica, a norma di statuto, conferisce a chi la ricopre poteri praticamente assoluti in materia di gestione della amministrazione economica e finanziaria della società e degli affari sociali; egli non ha bisogno infatti di passare per l'Assemblea dei Soci, ad esempio, per licenziare un socio-lavoratore o addirittura per escluderlo dallo status di socio (cosa che a norma della legge Biagi equivale ad un licenziamento, senza la previsione delle tutele per lo stesso). E' successo più di una volta infatti, che l'Assemblea, sempre convocata dopo l'irrogazione del provvedimento, si esprimesse contro lo stesso, senza alcuna efficacia. Tutto ciò a testimoniare il carattere non propriamente “mutualistico” delle relazioni con il personale operativo, che sembra essere stato chiamato a svolgere le proprie funzioni sociali, solo ed esclusivamente in occasione delle assemblee di approvazione del bilancio. Tutto ciò è durato fino al   Giugno del 2011 quando la “dirigenza”, abbandonava la direzione della Cooperativa, a causa degli enormi debiti, da essa stessa creati, offrendo una consegna che veniva incautamente raccolta, nonostante tutto, in maniera più che disperata, dalla collettività degli operai. Questi infatti, decidendo di sobbarcarsi gli enormi debiti della Cooperativa, sceglievano di andare avanti, eleggendo un nuovo amministratore, operaio, iscritto al sindacato. La sua opera, nei mesi successivi è stata volta all'aumento di produttività, al tentativo di risanamento finanziario della Cooperativa ed all'applicazione di misure di immediata equità e perequazione tra dipendenti e personale impiegatizio, oltre che all'adozione di provvedimenti tesi a migliorare le condizioni lavorative e reddituali dei lavoratori. E' con la nuova dirigenza operaia, in collaborazione con l'Unione Sindacale di Base di Caserta, che si è ottenuta

inoltre, per la prima volta, l'elezione reale del Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza nella Cooperativa. Ed è stato proprio il vivo spirito di collaborazione con il sindacato a fare in modo che la direzione operaia sia riuscita a portare avanti la società, svolgendo quotidianamente e correttamente il lavoro, in maniera del tutto autogestita, fornendo alla città ed alla collettività il servizio dovuto. Poi purtroppo, proprio mentre i lavoratori stavano organizzandosi per la nuova rivendicazione del diritto al passaggio di cantiere, in vista dell'imminente scadenza dell'appalto, giungeva ad infiammare animi stanchi di quattro anni di lotte sindacali, la notizia improvvisa della risoluzione del contratto parasociale, col quale il Consorzio Icaro appunto, affidava il servizio alla Cooperativa Parchegiatori Sammaritani, in quanto, in seguito a richiesta effettuata dal Comando Vigili Urbani di Santa Maria Capua Vetere, l'Inail non emetterva D.U.R.C. per la stessa. In pratica il Consorzio ed il Comando dei Vigili Urbani, dopo anni di stato di insolvenza creato dalla precedente direzione(il debito con l'Inail risale al 2005, quello con l'Inps al 2010), si ricordano, improvvisamente ora, e solo ora, davanti alla nuova politica aziendale della dirigenza operaia, dell'irregolarità, consentendo allo stesso Consorzio di utilizzare tale argomento come strumento di rescissione del patto. Il risultato sarà, probabilmente, che l' 11 Febbraio 2012, in caso di risoluzione, se venisse sciaguratamente posto l'assenso istituzionale a questo macello, l'appalto ritorni nelle mani del titolare (il Consorzio Icaro), il quale avrebbe da rimpiazzare la vecchia e scaricata cooperativa, con una nuova “fidata”, con una “decina” di dipendenti, a quanto si dice, in barba alle previsioni dell'art. 4 della Convenzione di Affidamento del Servizio tra lo stesso Consorzio ed il Comune di Santa Maria Cpaua Vetere, secondo le quali appunto, era obbligo del Consorzio quello di mantenere costantemente un livello di 30 occupati. E' curioso notare come la nota di contestazione emessa dal Comando dei Vigili Urbani sia attenta nel citare la violazione dell'art. 6, riguardante la qualità del servizio reso, ma glissi del tutto sulla palese violazione dello stesso art. 4 di cui sopra, ricordando che da tempo i soci-lavoratori sono meno che  trenta. Alla fine, quale noiosa conclusione, i debiti dei padroni dovrebbero pagarli i lavoratori!

Consci di tutto ciò, consapevoli della propria storia vertenziale lunga quattro anni, fieramente memori di aver gestito, da semplici operai, seppur in un clima di reale democrazia quindi di continua discussione, in maniera più che funzionale, un importante servizio cittadino,  decisi a rivendicare fino alla fine il proprio diritto al lavoro ed all'esistenza, ma anche alla possibilità di gestire dal basso settori strategici degli appalti pubblici locali, i lavoratori aderenti all'Unione Sindacale di Base della Cooperativa Sociale Parcheggiatori Sammaritani, in accordo con la direzione aziendale operaia, chiedono

 

1)      la garanzia dei livelli occupazionali

2)      il diritto di passaggio di cantiere dell'intera pianta organica attualmente alle dipendenze della Cooperativa, alle medesime condizioni contrattuali di inquadramento, presso qualsiasi altra società o cooperativa che subentri nell'appalto, sia essa appartenente al Consorzio Icaro o meno

l'impegno alla riflessione sulle eventuali cooresponsabilità oggettive del Consorzio Icaro, specie davanti all'esistenza di importanti situazioni debitorie pregresse, risalenti al periodo

3)      della gestione della Cooperativa da parte della precedente Direzione Aziendale, davanti alle quali lo stesso Consorzio Icaro sembra essere rimasto negli anni, alquanto indifferente

4)      di voler, in caso di rescissione della Convenzione con il Consorzio Icaro, affidare temporaneamente il servizio alla Cooperativa Sociale Parcheggiatori Sammaritani, nelle more del nuovo bando di gara

5)      di voler prendere in considerazione, nell'imminenza della scadenza dell'appalto, l'ipotesi della creazione di una società multiservizi a capitale pubblico, in grado di garantire equità e reddito ai lavoratori

6)      di voler tempestivamente e “ad horas” convocare un Consiglio Comunale Straordinario per discutere di tale tematica di fondamentale importanza

I Lavoratori della Cooperativa Sociale Parcheggiatori Sammaritani, aderenti all'Unione Sindacale di Base, umili ma determinati, come estremo gesto di coraggio, annunciano di rinunciare alla propria retribuzione mensile, insieme alla direzione territoriale e regionale dell'Unione Sindacale di Base che dichiarano di voler rinunciare per le mensilità necessarie, alle proprie spettanze da trattenuta, al fine di reperire le somme necessaria alla regolarizzazione della posizione della società con l'Inps e l'Inail, credendo fortemente nelle sorti di questa comunità inscindibile di lavoratori, in grado di andare avanti a testa alta, lavorando e producendo, senza bisogno di padroni, certi dell'aiuto mutualistico e del sostegno di tutti coloro i quali gli sono vicini.

Consapevoli inoltre che solo un percorso di mobilitazione può essere in grado di sensibilizzare la collettività e le istituzioni, i lavoratori della Cooperativa Sociale Parcheggiatori Sammaritani, annunciano la proclamazione di uno Stato di Agitazione permanente, con la possibilità sempre più concreta che questo possa tramutarsi in uno sciopero ad oltranza, vista anche la grave concomitanza  della data dell' 11 Febbraio 2012, giorno in cui la risoluzione del contratto parasociale con il Consorzio Icaro dovrebbe concretizzarsi. I Lavoratori attraverso tale proclamazione intendono inoltre sensibilizzare l'Amministrazione in merito alla propria precaria condizione, fiduciosi nello spirito democratico e nella sensibilità sociale della stessa.

E' nonostante tutto da precisarsi che i Lavoratori stesso intendono proseguire, nell'ottica della contrapposizione al sistema clientelare, attraverso la lotta pacifica e democratica, il proprio percorso di emancipazione, che li ha sinora resi protagonisti dei propri destini, nella certezza della necessaria  proposizione dei propri contenuti in tema di democrazia sul posto di lavoro e di autogestione aziendale “dal basso”, quale modello quanto meno “migliorativo”, seppur imperfetto, pur rimanendo sicuri che solo la “reinternalizzazione” del servizio, effettuata all'insegna dell'equità sociale, possa finalmente mettere fine al problema.

E' volontà dei lavoratori aderenti all'Unione Sindacale di Base della Cooperativa Sociale Parcheggiatori Sammaritani, dichiarare che questo Stato di Agitazione non rientrerà se non dopo il raggiungimento del risultato vertenziale, essendo esso vertente le sorti lavorative e di vita di decine di famiglie.

 

 

Santa Maria Capua Vetere (CE), 02/02/2012 Unione Sindacale di Base

                                                                                 Lavoro Privato

 

alla c.a. del sig. Sindaco del Comune di Santa Maria Capua Vetere

 

p.c. alla c.a. del Consorzio di Cooperative Sociali ICARO

      alla via Merano n. 2 in Santa Maria Capua Vetere    

 

OGGETTO: RICHIESTA INCONTRO URGENTE

La scrivente Federazione Regionale., in rappresentanza dei lavoratori iscritti all'Unione Sindacale di Base, presso l'azienda in destinazione, vista la lettera inviata dal Consorzio ICARO in data 27/01/2012, che annunciava appunto l'improvvisa risoluzione del contratto parasociale di affidamento del servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento in Santa Maria Capua Vetere alla Cooperativa Sociale Parcheggiatori Sammaritani, in considerazione del fatto che ai lavoratori della stessa Cooperativa non è stata fornita alcuna garanzia della continuità occupazionale in caso di successione nella titolarità dell'appalto,  con la presente chiede al sig. Sindaco ed a tutti i membri di codesta spett.le Amministrazione Comunale, di voler tempestivamente convocare un incontro ai fini conciliativi con la scrivente O.S. da tenersi, secondo le disponibilità delle SS.VV. in sede sindacale od istituzionale, anche al fine della sensibilizzazione della stessa Amministrazione, alla tematica della difesa dei livelli occupazionali e della presentazione della piattaforma di rivendicazione, per la vertenza in questione, della scrivente O.S. Si specifica che i Lavoratori aderenti all'Unione Sindacale di Base chiedono:

 

7)      la garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali

8)      il diritto di passaggio di cantiere dell'intera pianta organica attualmente alle dipendenze della Cooperativa, alle medesime condizioni contrattuali di inquadramento, presso qualsiasi altra società o cooperativa che subentri nell'appalto, sia essa appartenente al Consorzio Icaro o meno

9)      l'impegno alla riflessione sulle eventuali cooresponsabilità oggettive del Consorzio Icaro, specie davanti all'esistenza di importanti situazioni debitorie pregresse, risalenti al periodo della gestione della Cooperativa da parte della precedente Direzione Aziendale, davanti alle quali lo stesso Consorzio Icaro sembra essere rimasto negli anni, alquanto indifferente

10)  di voler, in caso di rescissione della Convenzione con il Consorzio Icaro, affidare temporaneamente il servizio alla Cooperativa Sociale Parcheggiatori Sammaritani, nelle more del nuovo bando di gara

11)  di voler prendere in considerazione, nell'imminenza della scadenza dell'appalto, l'ipotesi della creazione di una società multiservizi a capitale pubblico, in grado di garantire equità e reddito ai lavoratori

12)  di voler tempestivamente e “ad horas” convocare un Consiglio Comunale Straordinario per discutere di tale tematica di fondamentale importanza

 

Santa Maria Capua Vetere (CE), 02/02/2012