AGGREDITI, FISICAMENTE E VERBALMENTE, DIPENDENTI DELLA ANM/CTP (EAV FERRO)

CLIENTELA ESASPERATA - AZIENDA ALLO SBANDO E I LAVORATORI NEL MEZZO!!

Napoli -

Ancora lavoratori e cittadini del TPL Campano vittime dello sfascio del settore, stamane l'ennesima aggressione al personale in servizio sui treni delle linee Flegree dell'EAV, controllata regionale del trasporto su ferro in Campania, ha innescato una reazione a catena che ha poi generato il blocco totale del servizio ferroviario.
USB Lavoro Privato non può far altro che dare la massima solidarietà ai lavoratori coinvolti ed ai cittadini, i due soggetti che pagano il prezzo più alto nella partita dello sfascio del TPL che si sta giocando nelle stanze della Giunta Regionale Campana.
Non possiamo dimenticare, ovviamente, le responsabilità oggettive di un management e di una classe politica che ha fatto di tutto per rendere precarie le condizioni di lavoro ed annullare progressivamente il diritto alla mobilità dei cittadini campani.
Così come non si può tralasciare che il sindacato concertativo ha dato il suo contributo nel creare le condizioni affinché ciò avvenisse.
Siamo convinti che, nella fase in cui siamo, non è più possibile dialogare sul loro terreno, quello fatto di “TOPPE” e soluzioni temporanee.
Non si può pensare che i tagli al TPL vengano pagati da chi non è colpevole, cittadini e addetti al settore.
Il TPL è un bene comune e come tale deve essere tutelato e non privatizzato, i lavoratori esigono mezzi efficienti, condizioni di lavoro degne di questo nome, salario sicuro ed un CCNL adeguato alle esigenze attuali dei costi della vita.
I cittadini hanno diritto ad un trasporto locale che ponga al centro dei suoi scopi la mobilità e tariffe sociali per le fasce più deboli ed in questo termine inseriamo tante categorie di persone.
Non è pensabile, invece, che persone che scendono di casa per svolgere un turno di lavoro alla guida di un mezzo pubblico o magari recarsi a scuola o nei luoghi di lavoro, incappano in situazioni di assoluto pericolo per l'ordine pubblico.
I responsabili devono pagare, lo staff manageriale dell'EAV, la classe politica campana e tutti coloro che in qualche misura hanno collaborato a questo stato, devono avere il buongusto etico di andarsene a casa.
Solidarietà piena, quindi, ai lavoratori del TPL Campano, dell'EAV e solidarietà a tutti gli autoferrotranvieri italiani.
Le lotte sono quelle che davvero possono “ROVESCIARE IL TAVOLO” e non certo il dialogo usando le stesse parole d'ordine di chi ha distrutto il settore.

Napoli 18/12/2013