AI LAVORATORI DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE DELLA REGIONE CAMPANIA, AI PRECARI DELLA VERTENZA BROS
Respingiamo qualsiasi tentativo di contrapposizione tra lavoratori, precari e disoccupati
Dopo anni di lotte, sacrifici e repressione sembra che la Vertenza dei Precari BROS è giunta ad una possibile soluzione positiva.
Questo risultato - a cui va il plauso della Federazione Regionale della Campania dell’USB – sta provocando tra molti lavoratori delle società partecipate della Regione Campania perplessità, interrogativi e qualche ingiustificato timore.
Alcuni personaggi politici e qualche ex assessore stanno facendo circolare ad arte voci che alimenterebbero una pericolosità per il futuro mantenimento dei livelli occupazionali nelle società regionali se, eventualmente, i Precari BROS dovessero essere avviati a nuove attività.
Teniamo subito a precisare che i 55 milioni stanziati dall’amministrazione De Luca sono destinati specificatamente a questa platea la quale non andrà ad intaccare assolutamente la struttura occupazionale e normative di queste società.
La verità è che alcuni ambienti politici stanno fomentando la contrapposizione tra lavoratori e disoccupati con l’obiettivo di indebolire entrambi verso le comuni controparti istituzionali.
QUESTO RICATTO, QUESTA AUTENTICA VERGOGNA VA RIGETTATA!
Ai lavoratori delle società partecipate della Regione Campania indichiamo la strada dell’unità e della lotta contro le annunciate privatizzazioni, contro i tagli alle missioni produttive e contro gli attacchi alle loro condizioni di vita e di lavoro.
Non sono i Precari Bros i loro avversari, ma quelle istituzioni e quei comitati d’affare che hanno dilapidato risorse, distrutto le società ed ora vorrebbero alimentare l’odio e la divisone tra i lavoratori.
Respingiamo – dunque – qualsiasi tentativo di contrapposizione tra lavoratori, precari e disoccupati e predisponiamoci – anche in vista degli annunciati attacchi governativi e padronali – alla realizzazione di momenti unitari di confronto, di lotta e di organizzazione sindacale.
Napoli 14 marzo ’17