Allo sciopero Generale di Agropoli, adesione del 90% degli operatori sanitari e grande partecipazione dei cittadini
oltre mille persone tra operatori e cittadini sono scesi in piazza, per lo sciopero generale promosso dalla RdB CUB per il diritto all'assistenza e contro la malasanità.
Corteo e blocco stradale da parte dei cittadini di Agropoli, per protestare contro la chiusura dell’ospedale
Oltre mille persone hanno partecipato alla manifestazione di mercoledì 18 luglio, contro la chiusura dell’ospedale di Agropoli, indetta dalla R.d.B./CUB.
Oltre ai lavoratori dell’ospedale, che avevano aderito in massa allo sciopero dell’intera giornata, costringendo la Direzione Sanitaria a chiedere la precettazione al Prefetto per 15 dipendenti, al corteo, partito alle ore 18.30, hanno inoltre partecipato molti sindaci del circondario di Agropoli, con tanto di stendardi che aprivano il lungo corteo, seguito dai lavoratori dell’ospedale in divisa e dietro lo striscione della Federazione sindacale R.d.B./CUB; da una folta presenza di boyscout; da una moltitudine di cittadini comuni, dai parroci di Agropoli fra cui Don Bruno Lancuba, politici e rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali.
Il corteo chiassoso e colorito ha attraversato tutto il centro cittadino, fischiando e scandendo slogan contro i tagli alla sanità e la mancanza di personale, chiedendo le dimissioni dei responsabili del disastro della sanità in Campania.
La richiesta nell’immediato è stata quella dell’attivazione di un tavolo tecnico tra l’Assessore Regionale alla Sanità, la D.G. dell’ASL SA 3, la R.d.B./CUB, Don Bruno Lancuba, i rappresentanti del comune ed una delegazione di operatori dell’ospedale, per chiedere il personale e le attrezzature minime, necessarie per garantire ai cittadini e ai turisti di Agropoli, i livelli minimi di assistenza previsti dalla legge e non assicurati per le carenze esistenti.
La risposta a questa richiesta, si è attesa per circa un ora, sulla strada Provinciale nei pressi dell’ospedale, con gravi disagi alla circolazione delle auto.
Dopo una estenuante serie di telefonate all’Assessore alla Sanità e al Ministro della salute Livia Turco, da parte dei vari politici presenti alla manifestazione, l’intervento del Prefetto di Salerno, riusciva a sbloccare la situazione e ad ottenere l’incontro richiesto per venerdì 20 luglio alle ore 16,00 al Centro Direzionale presso l’Assessorato Regionale alla Sanità.
Domani i lavoratori dell’Ospedale e i cittadini di Agropoli saranno presenti con una folta delegazione sotto gli Uffici dell’Assessorato Regionale alla Sanità per presidiare l’incontro.
le foto della manifestazione