ASIA NAPOLI, PRIMO CASO DI CORONAVIRUS. USB: UN CONTAGIO ANNUNCIATO

Napoli -

Sono settimane che l’USB Lavoro Privato considerato il carattere diffusivo dell'epidemia COVID-19 e il notevole incremento dei casi in regione Campania evidenziava all’ASIA Napoli - la municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti - la  propria preoccupazione per la tutela della salute delle lavoratici e dei lavoratori, rispetto al rischio di contagio da Coronavirus.

Abbiamo proposto misure di prevenzione che ritenevamo indispensabili a tutela della salute del personale, richieste di cautele che sono state puntualmente disattese dai vertici di Asia Napoli, incapace di ascoltare le Rappresentanze Sindacali Unitarie e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, mostrandosi estremamente presuntuosa nei confronti dei dipendenti.

Sono trascorsi pochi giorni ed è giunta notizia del primo lavoratore ASIA positivo al tampone COVID-19. sicché sono state predisposte tutte le misure eccezionali per il contenimento del contagio. A finire in quarantena sono stati tutti i lavoratori del turno mattinale del distretto di Napoli di via Fratelli Cervi.

Eludendo le più recenti disposizioni Ministeriali, Regionali e Comunali i massimi dirigenti di Asia Napoli non hanno predisposto una opportuna valutazione del rischio biologico da COVID-19, di conseguenza  non sono state elaborate le giuste procedure di sicurezza e dotati i lavoratori di Dispositivi di Protezione Individuali adeguati per la prevenzione dei rischi da contagio da coronavirus.

È evidente che le responsabilità del management di Asia Napoli balza agli occhi di tutti i suoi dipendenti e dell’opinione pubblica per aver sottovalutato le disposizioni contenute nei vari DPCM che si sono susseguiti in questi giorni.

Ciò ci costringe a chiedere l’immediato avvio di procedure d’urgenza per effettuare il tampone per tutti i dipendenti di Asia Napoli. Chiediamo, inoltre, il ritiro immediato del provvedimento di ferie d’ufficio per i dipendenti coinvolti nel primo episodio di contagio. A pagare la crisi non possono essere sempre e solo i lavoratori, con l’utilizzo delle proprie giornate di ferie o perdite salariali. In questa fase di emergenza nazionale si potrebbe ipotizzare l’utilizzo dell’esercito per la rimozione dei rifiuti urbani dalle strade di Napoli.

Chiediamo alla proprietà, il Comune di Napoli, di rimuovere tutti i dirigenti dell’azienda municipalizzata, sostituendoli con un management all’altezza del difficile compito di valorizzare il personale, tutelare la salute pubblica, quella dei dipendenti, garantendo l’igiene e il decoro urbano a Napoli in tutti i periodi dell’anno.  

SALUTE E PREVENZIONE DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI

DI ASIA NAPOLI VIENE PRIMA DI OGNI CARRIERA MANAGERIALE

E DI OGNI PROFITTO