ASIA USB: SOCCAVO, PIOVONO PIETRE!!!

Napoli -

Stamattina ci è arrivata quel tipo di chiamata di aiuto che non vorremmo mai ricevere.

La signora Maria, abitante di via Palaziello, nel quartiere Soccavo, si è ritrovata una camionetta della celere dei carabinieri, alle ore 9,00 del mattino, pronti a sfrattarla dalla sua abitazione, con la conseguenza di dover passare le prossime notti per strada.

Sul posto prontamente sono arrivati, dapprima, i sindacalisti di Soccavo, e poi una decina di attivisti della rete Mutuo Soccorso Napoli, assieme ad un gruppo ben nutrito di abitanti solidali del quartiere.

La determinazione di Maria, degli attivisti e degli abitanti del quartiere ha fatto si che lo sfratto sia stato evitato, attraverso una proroga concessa per motivi di salute, ma tra pochi giorni il problema si potrebbe ripresentare.

MA COME SIAMO ARRIVATI A QUESTA SITUAZIONE?

Maria si è rivolta nelle settimane scorse al sindacato Asia USB (precisamente allo sportello del CAP a viale Adriano) per mettere a conoscenza degli attivisti sindacali riguardo la propria situazione:

Maria è una donna, di trent'anni, che vive da sola ed ha alle spalle un trascorso veramente difficile caratterizzato da precarietà lavorativa e altri tipi di problematiche non sta a noi menzionare in questo documento.

L'unica colpa di Maria? Quella di abitare in uno spazio abusivo, al piano terra, in un complesso di case di proprietà comunale.

Non saremo noi a difendere il fenomeno dell'abusivismo che, come è noto, è sempre stato un fattore di speculazione con devastanti conseguenze sull'ambiente e sul territorio. Ci sembra importante ribadire che i diritti delle persone, specie quelli attinenti al diritto alla vita, sono principi inalienabili.

Per cui, anche in presenza di un cosiddetto abuso edilizio, l'aspetto che deve prevalere è quello della salvaguardia del diritto all'abitazione pur dentro un generale e riqualificato piano abitativo che attendiamo da anni.

In tale contesto è utile, oltreché necessario, stabilire un dispositivo democratico di relazione tra gli assegnatari, gli “abusivi” e quanti sono stati coinvolti dalla vicenda di via Palaziello.