ASL DI AVELLINO GIORNATA DI LOTTA COSTRUTTIVA, 30 GENNAIO NUOVO INCOMTRO CON I VERTICI AZIENDALI
La U.S.B. ha denunciato i disservizi per utenti e lavoratori, un personale assistenziale ridotto allo stremo, la mancanza di O.S.A. nelle corsie. Sintesi della giornata e aggiornamenti
In seguito al sit-in tenutosi presso la sede dell’Asl Avellino lo scorso 18 gennaio 2017, su iniziativa del sindacato Usb che aveva indetto lo stato d’agitazione del personale, la Direzione generale ha ricevuto i rappresentanti dell’organizzazione sindacale nelle persone di Vito Storniello (Coordinatore regionale Usb Sanità), Lidia Rinaldi (Rsu Usb – Asl Avellino), Sergio Di Lauro (segretario aziendale Usb – Asl Avellino) e Fabio Gentile (rappresentante Mic). Presenti per l’Asl il direttore generale Maria Morgante e il direttore dell’Uoc Gvru Lucia Giannattasio.
In considerazione di tutte le criticità espresse dall’Usb e dal Mic, il direttore generale dell’Asl si è impegnato ad avviare tutte le procedure per verificare le mancate applicazioni delle norme in materia di liste d’attesa e le mancate applicazioni della circolare in merito al rispetto della Legge n.161\2014. Il direttore generale ha confermato che il prossimo 30 gennaio si terrà un incontro di delegazione trattante per discutere degli istituti in questione, inoltre ha ribadito che i Comitati di Dipartimento saranno costituiti appena approvato l’atto aziendale.
Le sigle Usb e Mic, nel corso dell’incontro, hanno trattato anche la questione riguardante le procedure di reclutamento del personale per coprire lo sblocco del turn-over come da Decreto n.6 dell’11\2\2016, denunciando alla dottoressa Morgante le mancate applicazioni delle disposizioni del sopracitato decreto e che in particolare su ventuno infermieri non più in servizio dal 2015, nonostante le gravissime carenze di personale, sono state assunte solo tre unità infermieristiche.
Pertanto l’Usb e il Mic hanno chiesto al direttore generale di verificare i casi di illegittimità e di provvedere al ripristino di tutte le norme invocate. Inoltre, le sigle sindacali hanno chiesto all’azienda sanitaria di procedere alla copertura del turnover 2016 utilizzando graduatorie già attive e\o di procedere a scorrimento di graduatorie di mobilità in convenzione con le Aziende ospedaliere e le Asl regionali, ove siano state già deliberate. Allo stesso modo, è stata richiesta l’avvio della procedura per la copertura del personale Oss, carenza endemica in tutti i presidi ospedalieri dell’Asl Avellino, con scorrimento di graduatorie presso gli enti del Servizio Sanitario Regionale.
La dottoressa Morgante si è impegnata, quindi, a verificare tutte le questioni e ad applicare le norme in materia.
Coordinamento Regionale USB Sanità
SINTESI DELLA MOBILITAZIONE DEL 18 GENNAIO
Striscioni e tende bianche, la giornata di protesta sotto l’ASL di Avellino, organizzata da l' Usb (unione di base) e Mic e Ps (Movimento infermieri Campania e Professioni Sanitarie), ha contato la partecipazione di un centinaio di lavoratori che hanno chiesto a gran voce la tutela dei propri diritti
La U.S.B. ha denunciato i disservizi per utenti e lavoratori, un personale assistenziale ridotto allo stremo, la mancanza di O.S.A. nelle corsie. Operatori socio sanitari che sono costretti a sdoppiarsi in più reparti con turni massacranti. Una situazione che genera disservizi per l'utenza. Critiche le situazioni critiche nei presidi di Solofra e Ariano. Senza contare il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori. A partire dal riposo biologico che deve essere assicurato. Non si può lavorare diciotto ore di fila. E non si possono chiedere più di dieci ore di straordinari a settimana».
Ma non solo i diritti violati sul lavoro. Oggi, protestano anche i tanti infermieri costretti a restare lontano dalla Campania per lavorare in giro per l'Italia perché non vengono rispettate le graduatorie di assunzione. Le ASL troppo spesso si affidano a cooperative esterne, sotto la voce “bene e servizi”, per arruolare personale somministrazione. Senza un concorso pubblico che garantisce i criteri di trasparenza i P.O. pubblici rischiano un calo della qualità assistenziale.
Il Mic chiede: « Vogliamo che sia rispettata la graduatoria di assunzione realizzata questo dicembre. E non che ne venga realizzata un'altra. Operazione inutile che richiederebbe un gran dispendio di soldi. Siamo stanchi di girovagare per l'Italia in cerca di lavoro con assunzioni ferme da anni. Siamo oltre 1500 infermieri campani costretti a restare fuori. Questo sistema ci fa fuori prima di iniziare a lavorare». I sindacati si erano già recati in Prefettura nelle scorse settimane. Prossimo appuntamento per venerdì .
Alleghiamo documentazione fotografica e copia del verbale