ASL di Salerno, elezioni RSU e vulnus democratico
Si rende noto all’opinione pubblica che la USB di Salerno ha ottenuto, a seguito di ricorso ex art. 700 c.p.c. presentato al Tribunale di Salerno, l’annullamento delle elezioni RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) tenutesi nell’aprile 2018, con ordinanza del Giudice Iachia del Tribunale di Salerno del 9 luglio 2020.
Dopo la notifica dell’ordinanza agli uffici competenti dell’ASL di Salerno, il Direttore Generale dott. Mario Iervolino unitamente al Capo del Personale dott. Francesco Avitabile, ha dichiarato con nota prot. n. 185348 del 16.09.2020 la nullità delle elezioni RSU svoltesi nei giorni 17, 18 e 19 aprile 2018. Con la stessa nota segnalavano alle OO.SS. provinciali la necessità di procedere alla indizione delle nuove elezioni.
La USB si dichiara soddisfatta dell’esito del ricorso presentato anche se rende noto che per vedersi riconosciute le proprie ragioni è dovuta ricorrere all’autorità giudiziaria perché maldestramente sia in prima istanza si vedeva respingere dalla Commissione Elettorale (composta dai rappresentanti sindacali di Cgil Cisl Uil Ugl Nursing Up Nursind Snalv Fials Fsi) apposito ricorso di annullamento e sia in appello, presso il Comitato dei Garanti costituitosi presso l’Ispettorato del Lavoro (anche qui oltre il delegato dell’Ispettorato erano presenti i rappresentanti delle OO.SS. sopraindicate), veniva respinto il ricorso della scrivente Organizzazione Sindacale.
Nel ricorso presentato dalla USB in tutte le predette fasi venivano descritte analiticamente tutte le violazioni di legge e le varie manipolazioni avvenute nei verbali elettorali ma, purtroppo, solo l’autorità giudiziaria è andata fino in fondo e ne ha accertato la fondatezza.
Orbene, sono passati due anni e mezzo e la RSU dell’ASL di Salerno, che sapeva bene di essere “Sub Iudice” non ha prodotto alcunché fino ad oggi in materia di rappresentazione delle giuste rivendicazioni della stragrande maggioranza dei Lavoratori sia in termini economici che giuridici.
Però la RSU ha avuto la spudoratezza di sottoscrivere un accordo con la complicità dell’Amministrazione per far pagare degli arretrati solo ai facenti funzioni da “Coordinatore Infermieristico”. Il predetto accordo, dopo l’annullamento delle elezioni, è illegittimo e pertanto, quando la Corte dei Conti ne accerterà la irregolarità amministrativa, sia l’Amministrazione e sia i rappresentanti sindacali (ivi compresi i delegati RSU) che hanno sottoscritto quell’accordo dovranno restituire i soldi all’Erario.
Ora, va recuperato in fretta il tempo perso e, per avere una RSU legittimata a rappresentare i diritti degli oltre 6.000 Lavoratori dell’ASL di Salerno, bisogna procedere con urgenza al rinnovo della RSU.
La scrivente Organizzazione Sindacale rifiuta nettamente l’ipotesi di attendere la prossima primavera per rinnovare la RSU e, come atto politico di sfida nei confronti delle altre sigle sindacali sul terreno della democrazia, ha indetto le elezioni con specifico calendario per andare a votare entro la fine del mese di novembre.
Se non si terranno le elezioni entro la fine di quest’anno significa che nell’ASL di Salerno si è costituito un vulnus democratico con la complicità sia dell’Amministrazione e sia di tutte le altre sigle sindacali e gli unici a pagare i danni saranno gli oltre 6.000 Lavoratori dell’ASL di Salerno che in assenza di una RSU legittimata non potranno far valere in alcun modo sia le loro problematiche e sia le legittime aspirazioni di carriera.
Il Rappresentante Legale Federazione USB di Salerno
Ignazio De Rosa