ASL NA1 "MOZZICONI D'ORO"
10MILA EURO PER LIBERARE I DAVANZALI DELL'OSPEDALE SAN PAOLO DALLE CICCHE DI SIGARETTE
10mila euro per le cicche dell’Ospedale San Paolo”
Da oltre 5 anni, i balconi dell’ospedale S. Paolo, scappellati per essere ristrutturati, ora sono protetti da reti. La ragione è dovuta al fatto che ad un certo momento i lavori si interruppero e c’era il rischio di caduta d’ intonaco e calcinacci.
Dopo l’inchiesta sulle tangenti che ha travolto tutto l’ufficio tecnico dell’ASL NA 1, lasciando l’azienda senza ufficio tecnico già da alcuni mesi, questi lavori non si sa quando e se riprenderanno.
Un assurdo che la D.G. dell’ASL non provvede ancora a sanare.
Intanto il ferro interno al cemento dei balconi dell’ospedale S. Paolo, lasciato scoperto dopo il picconamento, si sta sempre più deteriorando, il costo per completare i lavori di ristrutturazione è di 100.000 euro, ma tutti i lavori, le spese, gli acquisti, ecc. di competenza dell’ufficio tecnico dell’ASL NA 1, sono “momentaneamente” bloccate, per mancanza di responsabili e subalterni.
Nel frattempo, operatori e utenti, nell’ospedale S. Paolo, (dove dovrebbe essere vietato fumare) vanno a fumare fuori ai balconi e buttando i mozziconi per terra, che vanno a raccogliersi all’interno della rete di protezione dell’intonaci. Mozziconi che, con il passare degli anni, sono diventati un tappo maleodorante e anti igienico. Le segnalazioni di utenti e operatori hanno costretto la direzione sanitaria a prendere provvedimenti.
E’ stato così chiamato una ditta privata che al modico costo di 10.000 euro, ha provveduto a rimuovere chili di mozziconi di sigarette dai balconi dell’ospedale S. Paolo, in attesa di ristrutturazione.
Questo è uno dei tanti episodi di “gestione bizzarra” della Sanità in Campania, che ci aiuta a capire come si siano potuto accumulare oltre 7 miliardi di debiti di Euro.
Napoli, agosto 2008-
R.d.B./CUB
ASL NA 1