ASSEMBLEA PUBBLICA A NAPOLI, LA MOBILITAZIONE CONTRO EQUITALIA CONTINUA

L’UNIONE SINDACALE DI BASE DENUNCIA IL PESANTE CLIMA AUTORITARIO CHE IL GOVERNO STA ALIMENTANDO ATTORNO ALLE SACROSANTE MOBILITAZIONI CONTRO EQUITALIA E PER UN FISCO GIUSTO

Napoli -

Continua a Napoli la diffusa ed articolata protesta sociale contro Equitalia e i suoi odiosi meccanismi di rastrellamento del cosiddetto debito privato.

L’Unione Sindacale di Base sostiene questa mobilitazione nel quadro della generale attività della Confederazione imperniata nella difesa degli interessi dei lavoratori, dei pensionati, dei precari e dei disoccupati. La grande partecipazione dei cittadini all'assemblea pubblica del 18 è una prova di quanto questo problema è sentito da tutte le fascie sociali

Nei giorni scorsi l’USB ha ribadito – in occasione della visita del Presidente Monti alla sede centrale di Equitalia a Roma – che appare infatti deleterio che una funzione così importante per lo Stato venga assolta da una  S.p.A., che in quanto tale deve fare profitto, determinando ulteriori oneri a carico dei contribuenti. L’annunciato ritocco dell'aggio, parziale  risultato delle mobilitazioni contro Equitalia in corso nel Paese, mette in evidenza questa contraddizione che, secondo USB, deve essere rimossa. Dunque, gestione della riscossione in mano pubblica e, nel frattempo, azzeramento di tutti quegli automatismi di calcolo che fanno lievitare l’importo della cartella esattoriale, a partire da aggio ed interessi.

Per l’Unione Sindacale di Base, è indispensabile rivedere radicalmente un sistema fiscale che è debolissimo con i forti e fortissimo con i deboli. Gli ultimi dati mettono infatti in evidenza che l'85% del gettito Irpef, ben 125 miliardi di Euro, è a carico di lavoratori dipendenti e pensionati, e che i risultati della lotta all'evasione mostrano una scarsa incisività rispetto ad un fenomeno che raggiunge quasi il 20% del PIL. La stessa IMU, introdotta da Monti, finisce per colpire gli stessi soggetti già sottoposti ad una pressione fiscale enorme e si configura come una vera patrimoniale a carico del ceto medio- popolare.

Intanto l’Unione Sindacale di Base denuncia il pesante clima autoritario che il governo sta alimentando attorno alle sacrosante mobilitazioni contro Equitalia e per un fisco giusto.

A tale proposito l’Unione Sindacale di Base esprime la sua vicinanza umana e politica al coordinatore regionale della Campania, Vincenzo De Vincenzo, il quale, unitamente ad altri 6 attivisti politici e sociali, è stato raggiunto da una denuncia grave ed immotivata a seguito delle proteste effettuate la settimana scorsa a Napoli presso la sede di Equitalia al Corso Meridionale.

L’USB ribadisce – inoltre – la dimensione pubblica, di massa e conflittuale delle mobilitazioni di cui è partecipe ed invita tutte le forze politiche, culturali e sociali a schierarsi contro questo ulteriore tassello dell’offensiva dei poteri forti, del padronato e del governo contro i ceti popolari della società.

                                                    USB Federazione Regionale