ATC Capri salta il tavolo, fumata nera in Prefettura

Napoli -

Il vertice tenutosi venerdì mattina presso la Prefettura di Napoli tra la società ATC di Capri, l'Unione Sindacale di Base e le altre sigle sindacali per chiedere ed ottenere il pagamento immediato della mensilità di gennaio, a cui si è aggiunta anche quella di febbraio, si è concluso con esito negativo.

I lavoratori della società ATC di Capri, che è l'azienda che eroga il servizio pubblico locale, sono da due mesi senza stipendio e ticket. Un dramma per le oltre cento famiglie. La settimana scorsa la società aveva promesso che avrebbe provveduto entro pochi giorni al pagamento della mensilità di gennaio. Il termine è scaduto ma del pagamento nemmeno l'ombra.

Nonostante l'intervento della Prefettura, a cui vanno i nostri ringraziamenti per la sensibilità dimostrata nei confronti dei dipendenti, abbiamo ritenuto insoddisfacenti le risposte ricevute dalla società ATC in merito al pagamento degli stipendi di gennaio e febbraio, con i relativi ticket. Non è la prima volta che i lavoratori sono vittime di ritardi nel pagamento dello stipendio. Nel 2022 per ricevere il pagamento di tre mensilità siamo stati costretti ad indire una assemblea permanente durata diversi giorni ed organizzare diverse manifestazioni di protesta a Capri per sensibilizzare l'opinione pubblica. In quell'occasione i lavoratori ricevettero la piena solidarietà dei cittadini dell'isola e delle amministrazioni di Capri e Anacapri.

Rivolgiamo un accorato appello alla società ATC Capri chiedendole di trovare una soluzione definitiva alla problematica. Bisogna garantire ai lavoratori il diritto costituzionale al pagamento dello stipendio, secondo i tempi contrattualmente previsti. In assenza abbiamo già proclamato una prima azione di sciopero per il 15 marzo della durata di 4 ore. Ci scusiamo con i cittadini e gli utenti per il disagio che arrecheremo, ma lo sciopero rimane l'unica arma che abbiamo a disposizione per rivendicare diritti e tutele collettive.

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