Autisti interinali ANM, USB: assumerli stabilmente e superare le norme che li condannano alla precarietà
Le polemiche di questi giorni sulla possibile stabilizzazione degli autisti interinali ANM rischiano di distogliere l'attenzione dal vero dramma che colpisce da anni il mondo del lavoro a Napoli e non solo: la disoccupazione ed il precariato legalizzato.
Come USB chiediamo da lungo tempo il superamento delle agenzie interinali come strumento di inserimento nel mondo del lavoro, ricorrendo cioè ad assunzioni stabili e sicure. Evidentemente, però, l'interesse clientelare politico/sindacale ha posto in una condizione di silenzio molti degli attori che in questi giorni pretendono di dire la loro.
Dove erano i politici di sinistra e di destra, di maggioranza ed opposizione, che in questi anni hanno dato copertura politica ai diversi manager e dirigenti delle aziende partecipate del Comune di Napoli, spalancando le porte al lavoro povero e precario, assumendo per il tramite delle agenzie interinali?
Dov’erano quelli che oggi si indignano per una legittima richiesta di stabilizzazione di circa 230 lavoratori, dopo aver avallato ed introdotto il Jobs Act e permesso la cancellazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori?
Dove erano i sindacalisti che oggi si accorgono della necessità di stabilizzare questi autisti interinali in ANM, considerato il forte fabbisogno di personale, quando in piena emergenza sanitaria venivano sfruttati e ricattati, chiamati ad effettuare prestazioni diverse dai propri colleghi, a discapito dei loro diritti e delle regole che riguardano tutti gli altri dipendenti ANM?
L'USB vuole e pretende un concorso pubblico per l'assunzione di autisti, ma che sia un concorso vero, non una farsa per 25 unità che non servirebbero comunque a migliorare il servizio, considerando che ad oggi, nonostante la loro presenza, vengono ugualmente soppresse intere linee e saltano decine di corse giornaliere per mancanza di personale.
Abbattere il precariato, e quindi eliminare la possibilità di ricorrere alle agenzie interinali, così come cancellare il Jobs Act ed inserire un salario minimo garantito, sono prioritarie per la nostra organizzazione sindacale. Non possiamo però permettere la strumentalizzazione da parte di taluni che adesso vorrebbero buttare l'acqua sporca con tutto il bambino.
Il Comune di Napoli deve assumersi la responsabilità politica, così come già ha fatto il governo con i precari della sanità, di stabilizzare i conducenti dei bus che in prima linea hanno lavorato durante la pandemia, rischiando il contagio, in molti casi senza le adeguate misure di protezione.
Il sindaco Manfredi e tutti i consiglieri comunali che siedono nei banchi di Palazzo San Giacomo dovrebbero consentire e votare un atto di equità e di riconoscimento per il lavoro svolto dagli autisti interinali, stabilizzando i rapporti di lavoro e superando le norme che li condannano alla precarietà.
USB Lavoro Privato – Settore Trasporti
Marco Sansone - Adolfo Vallini
Napoli 09.12.2021