Beni Culturali, basta concessioni e sfruttamento privato! Fuori il “modello Albertini” da Napoli Sotterranea e dagli altri luoghi d’arte

Napoli -

Da anni lavoratrici e lavoratori di Napoli Sotterranea denunciano e lottano contro un meccanismo di sfruttamento che impone loro condizioni non dignitose e fuori da ogni trasparenza contrattuale, dove il “lavoro nero” dilaga e si configura come “sistema”.

È un altro pezzo emblematico del sistema della cultura in Italia, dove lo Stato consente ai privati, grazie al meccanismo delle concessioni e degli appalti, di gestire e di fare profitti dal bene pubblico. Dal sistema delle cooperative alle Onlus, l’esito è sempre lo stesso: lasciare in mano ai privati i beni culturali, per di più senza esercitare alcuna azione di controllo, vuol dire avere condizioni di sfruttamento dei lavoratori e di precarietà; vuol dire anche sottrarre allo Stato quelle risorse che dovrebbero essere gestite nell’interesse della collettività.

La recente sentenza del TAR campano ha deciso che Napoli Sotterranea può rimanere nelle mani di Albertini e del suo modello di sfruttamento. Qualche settimana fa il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittime le concessioni delle biglietterie del Colosseo, dove le cooperative incassavano milioni di euro prima dell’emergenza Covid e ora invece lasciano a casa i lavoratori.

I tribunali emettono le loro sentenze sulla base delle leggi esistenti, che sono però sbagliate poiché sono quelle che hanno consentito, negli anni, una tale gestione dei beni culturali. Emerge chiaramente un sistema che va certamente a scapito dei lavoratori, dei cittadini e della cultura in quanto tale, e che ha l’unico scopo di consentire ai privati di fare profitti usando ciò che non gli appartiene e che è invece di tutti.

È contro questo che dobbiamo lottare, per dire basta alle concessioni e agli appalti e per chiedere una gestione pubblica e trasparente dei beni culturali in Italia!

Basta “modelli Albertini” nei beni culturali in Italia!
Liberiamo Napoli Sotterranea e gli altri luoghi d’arte dallo sfruttamento privato!

 

Primi firmatari


Delegati RSA Reggia di Venaria Torino (Enzo Miccoli - Valeria Attolico - Annalisa Tuccia - Giandomenico Cossu - Rinaldo Petrillo)

Delegati RSA Polo Reale e Musei Civici di Torino (Sacha Contu)

Delegati RSA Musei Civici di Venezia (Tommaso Vianello)

Delegati RSU Teatro Lirico di Cagliari (Massimiliano Cecalotti- Ignazio Sibiru)

Delegati RSU Teatro La Fenice – Venezia (Lorenzo Corti – Beppe Daleno – Emiliano Esposito)

Delegati RSU Teatro Goldoni - Livorno

Delegati RSU Fondazione Teatro Regio di Parma (Niccolò Baruffini – Federico Napoli – Giulio Vecchi) Dario Gatti - RSU Fondazione Teatro Regio di Torino

Simona Berto – Guida e accompagnatrice turistica abilitata – Torino

Clara Parisi – Ales – Polo Reale - Torino

Maurizio Rossi – Fondazione Teatro dell’Opera di Roma

Daniela Di Vetta – Palazzo delle Esposizioni - Roma

Carla Mancosu - Palazzo delle Esposizioni - Roma

Caterina Frazzetta – RSA Coopculture – Napoli

Fabiola Porretta - Parco Archeologico del Colosseo – Roma

Tiziana Lobascio – Parco Archeologico del Colosseo – Roma

Federazione del Sociale – SLANG

USB Palermo

Coordinamento nazionale Cultura USB