Campania e Mezzogiorno in crisi economica e sociale: USB sarà nelle piazze con le sue vertenze, per la Sanità, contro ogni Autonomia Differenziata e chiedendo coerenza all’amministrazione regionale

Napoli -

Napoli, la Campania e l’intero Mezzogiorno d’Italia, come dimostrano persino le statistiche dei centri di ricerca istituzionali – sono investite da nuovi fattori di crisi economica e sociale.

Le scellerate decisioni della multinazionale Stellantis che comporteranno pesanti ridimensionamenti occupazionali a Pomigliano d’Arco e negli altri stabilimenti della regione, i costanti tagli – operati dal governo nazionale – al comparto Sanità, Scuola e Trasporti, il blocco di alcune tranche dei Fondi Europei (più specificatamente dei Fondi Sviluppo e Coesione) che determineranno effetti nefasti sulle finanze dei Comuni e nell’importante comparto della Cultura e l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, sostituito dall’Assegno di Inclusione, che ha, ulteriormente, ristretto la platea dei beneficiari, sono le ultime gravi misure che stanno colpendo profondamente le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini campani.

Come se non bastasse i vari progetti di Autonomia Differenziata (quelli in corso di approvazione ma anche quelli apparentemente “più mitigati” proposti da alcune “forze politiche di opposizione”) rappresenteranno il colpo di grazia alla qualità della vita dei settori popolari della società. Una condizione che aggraverà il divario Nord/Sud in termini di universalità dei diritti, del possibile utilizzo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e che si rifletterà sul versante delle prestazioni sociali e del complesso dei “diritti di cittadinanza”.

Per Venerdì 16 febbraio l’Amministrazione Regionale della Campania ha indetto una Manifestazione a Roma per protestare contro i ritardi del Governo Nazionale. Una Manifestazione a cui sono state invitate le Organizzazioni Sindacali, i Sindaci della Campania, le altre Istituzioni della regione ma anche le Vertenze Sindacali e Sociali interessate all’utilizzo di alcuni di questi Fondi che sono stati tagliati o che corrono il rischio di essere aboliti.

La federazione regionale della Campania dell’Unione Sindacale di Base sarà presente a questo appuntamento a Roma, attraverso una propria delegazione e con rappresentanze di alcune Vertenze giustamente preoccupate dall’aggravarsi della situazione.

La federazione regionale della Campania dell’Unione Sindacale di Base prende atto della decisa presa di posizione assunta dall’Amministrazione Regionale della Campania contro l’evidente “scippo economico e sociale” a danni della Campania e dell’intero Sud ma – da organizzazione sindacale autonoma ed indipendente – chiede coerenza e consequenzialità, nella piena affermazione degli obiettivi dichiarati, al Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, nello scontro che si è aperto con il Governo Nazionale.

A questo proposito, l’Unione Sindacale di Base, ricorda che il prossimo Venerdì 23 febbraio, assieme ad un ampio arco di forze sociali e di associazioni, ha indetto una Manifestazione Regionale a Napoli con l’obiettivo della salvaguardia del diritto alla salute, contro ogni privatizzazione della Sanità, per ripristinare un efficiente servizio di assistenza sanitaria di base e territoriale, contro l’aumento del costo dei ticket e per sancire – per davvero – il sacrosanto diritto alla vita a fronte di una situazione di tagli, di chiusure di ospedali e di ritardi ingiustificabili che hanno drammaticamente colpito i settori popolari.

Inoltre l’Unione Sindacale di Base è parte del vasto schieramento politico e sociale che si ritroverà a Napoli il prossimo 16 Marzo per una Manifestazione Nazionale contro ogni progetto di Autonomia Differenziata le cui prime avvisaglie individuiamo nelle ragioni sociali delle proteste di queste settimane.

USB Campania