Campania, mercoledì 25 sciopero del TPL di 4 ore. USB: ristrutturare l’intero settore, nell’interesse di tutti.

Ph Riccardo Siano
Napoli -

Il 25 novembre Sciopero Nazionale di 4 ore del Trasporto Pubblico Locale: ristrutturare l’intero settore, nell’interesse di tutti.

Da diversi mesi - come Unione Sindacale di Base – denunciamo che le misure messe in atto dal Governo, dalla regione Campania e dalle aziende non sono adeguate a gestire l’emergenza sanitaria e garantire il sacrosanto diritto alla mobilità dei cittadini utenti del servizio.

A questo proposito abbiamo chiesto alle singole aziende e a tutti i livelli istituzionali coinvolti interventi reali e strutturali per restituire ai cittadini un servizio pubblico sicuro e dignitoso che risponda in modo efficiente alle reali esigenze dei territori in una situazione di lavoro sano e rispettoso degli operatori del settore.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria Covid-19 a oggi, quello che è mancato è stata una gestione integrata della pandemia – una vera è propria unità di crisi dei trasporti – tesa ad attuare la piena e leale collaborazione tra gli enti locali, gli organi istituzionali, le associazioni territoriali, i comitati dei pendolari e le Organizzazioni Sindacali tutte.

Difatti, nelle aziende del Trasporto Pubblico Locale le iniziative messe in campo per la tutela della salute dei lavoratori e della collettività sono state tardive e inadeguate, a fronte della nuova e attesa diffusione pandemica. In particolare per quanto riguarda il potenziamento dei servizi, le attività di sanificazione degli ambienti, la pulizia del posto di lavoro e delle attrezzature a ogni cambio turno, il ritardo con cui avvengono la distribuzione dei DPI, lo screening sierologico rapido e la preventiva misurazione della temperatura corporea.

Per non parlare dell’assenza di tornelli conta persone o controlli a bordo dei bus per permettere il contingentamento degli utenti ed evitare pericolosi assembramenti. Singolare resta la mancata adozione da parte della CLP d’idonei accorgimenti atti alla separazione del posto guida, con distanziamento di almeno 1 metro dai clienti/utenti, nei pulmini dotati della sola porta anteriore per la salita e la discesa dal mezzo.

Sotto l’aspetto delle misure a sostegno dei lavoratori del TPL nulla è stato fatto dalla Regione Campania - a fronte degli importanti interventi economici ricevuti dal Governo - per assicurare che in tutte le aziende fosse garantita la copertura al 100% dello stipendio dei lavoratori in cassa integrazione. A questo si aggiunge la nota difficolta da parte delle società CTP e ATC di Capri – entrambe sotto il controllo della Città Metropolitana di Napoli - di assicurare lo stipendio mensile e i ticket ai lavoratori.

L’Unione Sindacale di Base si opporrà con forza nei confronti di tutte quelle Azienda che a fronte del calo dei passeggeri prevedano provvedimenti scellerati con una violenta riduzione delle corse per “ottimizzare” il netto calo degli incassi. Provvedimenti, come quelli adottati dall’EAV, che vanno nella direzione contraria di quelli che dovrebbero essere fatti in questa delicata fase emergenziale a tutela della salute pubblica.

Su questi temi l’USB Lavoro Privato Campania, ha proclamato uno sciopero di 4 ore per mercoledì 25 novembre 2020 dalle ore 9:00 alle 13:00 nelle aziende EAV, CTP, ATC Capri, CLP Caserta e Sippic Funicolari Capri, con un presidio statico davanti alla Prefettura di Napoli alle ore 10:00 insieme ai lavoratori della Scuola e della Sanità.

Unione Sindacale di Base - TPL Campania