CHIUDE, PER " METTERSI A NORMA" LA RIANIMAZIONE DEL VECCHIO POLICLINICO
UN INTERVENTO FORTEMENTE VOLUTO DAL SINDACATO USB PER GARANTIRE LA TUTELA, DA PARTE DELL’ A.O.U., DEL BENESSERE PSICOFISICO DI PAZIENTI E LAVORATORI DELLA STRUTTURA.
Dal 29 luglio al 18 agosto il reparto di anestesia e rianimazione del,’A.O.U. (vecchio Policlinico di piazza Miraglia) chiude per lavori di ammodernamento agli impianti deputati alla distribuzione di aria compressa e ossigeno. Sarà riparato anche l’impianto di climatizzazione, oramai obsoleto. La continuità assistenziale sarà garantita dalla Terapaia Intensiva ospitata al padiglione 17, al secondo policlinico
Un intervento fortemente voluto dal sindacato USB ( Unione Sindacale di Base), attraverso decine di segnalazioni, finalizzate a garantire la tutela, da parte dell’ A.O.U., del benessere psicofisico di pazienti e lavoratori della struttura.
La mancanza di un impianto centralizzato di aria compressa , assicurata al momento solo da piccoli compressori mobili porta, dopo lungo impiego, i ventilatori meccanici ad un affaticamento che innesta un allarme continuo non gestibile, assordante e fastidioso. Mentre l’impianto di climatizzazione non riesce a distribuire una temperatura omogenea, tanto è che alcune aree del reparto sono o troppo fredde o troppo calde.
Restano insolute altre problematiche come i presidi per la movimentazione carichi, inutilizzati da oltre un decennio per la mancanza di fasce e batterie, l’accesso veloce, in emergenza, all’ascensore per e dalla sala operatoria e, importantissimo, l’impianto anti-incendio esterno alle cliniche che , come più volte abbiamo segnalato, è in condizioni pietose. Pur riconoscendo la disponibilità, al dialogo e l’impegno concreto, dimostrati dal Direttore Sanitario dott. Maurizio Di Mauro e dal Direttore Generale avvocato Pasquale Corcione, continueremo a sostenere iniziative per una celere conclusione delle problematiche ancora sospese.
Napoli 26 luglio 2013 Ufficio stampa USB Federazione di Napoli