Comunicato stampa deragliamento treno EAV

Le responsabilità politiche per un disastro annunciato

Napoli -

La situazione drammatica del TPL in Campania è, da anni, sotto gli occhi di tutti, i mancati investimenti economici di rilancio, i blocchi dei progetti già finanziati, l'insufficiente capacità del fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, i tagli progressivi che si sono succeduti negli ultimi 20 anni, hanno portato il settore sull'orlo del collasso in molti territori e la nostra regione è un avanguardia in questo senso senza dimenticare che si pagano non solo tutte le scellerate scelte politiche elencate ma anche un ritardo di atavico di sviluppo delle infrastrutture strettamente legato al mezzogiorno.

In questo quadro si inserisce anche l'incidente verificatosi ieri sulla linea Cumana gestita dall'EAV, la mancanza di investimenti precisi e vincolati per risanare le infrastrutture, i diversi ostacoli che si sono frapposti ai pochi acquisti di materiale rotabile per sostituire quello esistente obsoleto e vetusto, l'assenza di moderni sistemi di sicurezza, rappresentano solo una parte dei problemi da risolvere al più presto con incisivi interventi pubblici da parte di Regione e Governo al fine di garantire la necessaria sicurezza per la mobilità dei cittadini sul territorio.

Oggi, il giorno successivo al deragliamento del convoglio, il Presidente della Corte dei Conti ha inaugurato l'anno giudiziario dichiarando tramontata l'epoca della spending review in quanto si è tradotta solo in tagli di servizi ai cittadini, piuttosto che razionalizzarli e senza raggiungere gli obiettivi che si erano prefissati.

Il TPL è stato profondamente investito dai provvedimenti delle varie spending review succedutesi e, da ultimo, verrà pesantemente colpito dalla riforma Madia, ecco perché chiediamo alle Istituzioni locali e nazionali di non perpetrare altri tagli economici ai servizi pubblici, ma, piuttosto, garantire risorse certe non solo per la copertura dei contratti di servizio ma principalmente per mettere in sicurezza infrastrutture e mezzi della rete ferroviaria in Campania per evitare altri episodi come quello di ieri che poteva trasformarsi in tragedia.

 

Napoli 18/02/2016