CONTINUA IL MASSACRO DEI DIPENDENTI ANM
DUE AGGRESSIONI IN DUE GIORNI IL "MASSACRO CONTINUA"
Napoli – Domenica sera verso le 18.40 una coppia formata da un uomo e una donna sono andati presso il capolinea dei bus a via Argine chiedendo ad un conducente che in quel momento era fermo per un guasto al mezzo di accompagnarli presso il vicino centro commerciale. Il conducente ha subito riferito alla coppia che non avrebbe potuto farlo in quanto il mezzo era fuori servizio, a quel punto l’uomo ha iniziato ad aggredire prima verbalmente e successivamente con spintoni e sputi il conducente il quale si è visto costretto, siccome era da solo, a barricarsi all’interno dei locali aziendali chiudendo la porta a chiave.
L’uomo, di circa 50 anni, preso da un raptus di follia, nel tentativo di sfondare le vetrate dei locali ha prima iniziato a colpire con una sedia in legno e successivamente con una spranga di ferro, tentativo andato a vuoto in quanto i vetri sono molto spessi e la struttura è in ferro.
Nel frattempo il conducente ha allertato col proprio telefonino la centrale operativa dell’Anm e le forze dell’ordine. L’aggressore e la donna dopo circa una mezzora si sono allontanati tra lo stupore e l’incredulità delle tante persone che si erano affacciate dai balconi circostanti, probabilmente attratte dalle urla e dalle scene di barbarie che si sono consumate.
Successivamente è intervenuta sul posto una macchina della polizia per verificare l’accaduto e raccogliere le testimonianze dei presenti. Il conducente G. S. di circa 45 anni domani sporgerà denuncia per aggressione verso ignoti.