CONTINUA LA LOTTA DEI LSU DELLA CAMPANIA

PRESIDIO E ASSEMBLEE PERMANENTE SOTTO IL PALAZZO DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA

Napoli -

Come preannunciato da Lunedì 6 Marzo è in corso il presidio permanente sotto il Palazzo della Giunta Regionale della Campania.

Gli obiettivi che ci siamo preposti sono quelli di porre fine a questo sistema di “Precariato Storico” durato da oltre 20 anni, le cui condizioni di lavoro sono assimilabili al concetto di Schiavitù e costituitosi quale lavoro nero legalizzato dallo Stato.

 

Tali condizioni hanno determinato un assunzione di responsabilità da parte di tutti gli LSU con il protagonismo diretto nel voler rappresentare le proprie precarie condizioni di lavoro che, ovviamente, si sono riversate anche nella vita.

Per cui in questi giorni abbiamo potuto intraprendere azioni determinate e costruttive caratterizzatesi con manifestazioni e cortei itineranti.

 

Nella mattinata di Lunedì 6 u.s. ci siamo portati, in corteo, a Palazzo San Giacomo dove abbiamo spinto per l’approvazione, in Consiglio Comunale di Napoli, di apposito emendamento teso ad impegnare il Sindaco De Magistris, nella sua qualità di Vice Presidente Nazionale ANCI, a farsi portavoce e promotore presso il Governo al fine di far varare le opportune norme per la risoluzione definitiva e positiva dell’annoso problema dei LSU.

 

Nella giornata di Martedì un folto gruppo di Lavoratori si è recato presso la sede del PD dove è stato richiesto e fissato un incontro con la Segreteria Regionale nel quale verrà sottoposto un documento contenente gli obiettivi prefissati per la soluzione della problematica.

 

Nella mattinata odierna, visto l’inaccettabile ritardo dei pagamenti degli Assegni - ci siamo portati in corteo alla sede Regionale INPS dove, una delegazione, è stata ricevuta dal Direttore Regionale - Antonio Greco – .

La delegazione ha chiesto quali i motivi che stanno dando luogo al ritardo dei pagamenti ed il Direttore accogliendo le nostre istanze si è fatto promotore di intervento presso la sede INPS Nazionale chiedendo l’immediato invio della convenzione.

 

Durante l’incontro il Direttore ci ha garantito che detta convenzione verrà inviata in data odierna e nella giornata di domani sarà controfirmata permettendo il completamento dell’iter burocratico per procedere al pagamento degli assegni relativi alle mensilità di Gennaio e Febbraio.

Per quanto concerne alla mensilità di Marzo si procederà secondo ordinarietà.

 

Onde consentire la prosecuzione delle azioni tese alla soluzione della vertenza, si fa ulteriormente appello alla partecipazione di TUTTI gli LSU al presidio rappresentando che nella giornata di Venerdì saranno attivate le più opportune ed ulteriore iniziative di lotta.

 

“UNITI E DETERMINATI SI VINCE……..

…………..CON USB …… FATTI E NON PAROLE”

 

USB – Federazione Regionale della Campania

 

AI CONSIGLIERI REGIONALI

AI CAPI GRUPPI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA

ALLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA

A TUTTI I GRUPPI PARLAMENTARI CAMPANI E MERIDIONALI

 

Proposta di Ordine del Giorno

STABILIZZAZIONE LSU

 

Premessa

L’istituto dei Lavori Socialmente Utili (LSU), inizialmente, fu attivato per dare una risposta ai lavoratori espulsi dai circuiti produttivi, in cassa integrazione e/o in mobilità, affinchè potesse essere garantita una continuità di reddito, alla scadenza di tali ammortizzatori sociali, attraverso progetti, delimitati nel tempo, finalizzati a obiettivi di pubblica utilità. Nel 1997, con il Decreto Legislativo n. 468, “ Revisione della disciplina sui lavori socialmente utili”, a norma dell'articolo 22 della legge 24 giugno 1997, n. 196, questo istituto fu esteso anche ai disoccupati di lunga durata (cioè a chi aveva più di dodici mesi di iscrizione al Collocamento) e, successivamente, con DECRETO LEGISLATIVO 28 febbraio 2000, n. 81 ad oggetto “Integrazioni e modifiche della disciplina dei lavori socialmente utili”, a norma dell'articolo 45, comma 2, della legge 17 maggio 1999, n. 144, non fu sostanzialmente modificato l’impianto originario del quadro normativo dei Lsu:

Negazione del rapporto di lavoro, della contribuzione previdenziale piena e quindi, della tutela generale del Contratto Nazionale.

Infatti, a tutt’oggi, gli LSU, pur prestando attività di vero lavoro nelle tante amministrazioni ed articolazioni territoriali dello Stato e garantendo servizi pubblici, sono considerati alla stregua dei disoccupati per i Centri d’Impiego.

Ovvero personale non contrattualizzato, impiegato in attività progettuali così come definite dagli Enti e non già in attività Istituzionali proprie degli stessi Enti Pubblici.

La realtà, in questo lasso di tempo durato SOLO circa 22 anni, è quella invece di uno sfruttamento di Stato.

Pubbliche Amministrazioni - Enti Locali (Comuni, Province, Comunità Montane), Tribunali, Procure, ASL, etcc. - , di fronte al blocco del tourn-over e alla possibilità di poter utilizzare personale, peraltro pagato dal Fondo Nazionale per l’Occupazione, hanno pensato bene di utilizzare gli LSU a copertura di vuoti di organico, affidando loro compiti d’istituto, anche quelli di servizi primari ed essenziali.

 

 

E’ tempo, quindi, che siano soddisfatte le giuste e legittime rivendicazioni all’assunzione e al riconoscimento del lavoro prestato dai Lsu nella Pubblica Amministrazione.

Le Istituzioni TUTTE pongano fine allo stato di precarietà e di sfruttamento dei LSU, predisponendo i necessari ed urgenti provvedimenti ad hoc per la loro stabilizzazione e prevedendo all’uopo le necessarie misure economiche.

Ciò premesso e tenuto conto che:

il bacino di Lavoratori Socialmente Utili (LSU) presenti negli Enti della Regione Campania, seppur ridotto notevolmente in questi ultimi anni, consta ancora di circa 5000 mila unità;

- ad oggi i LSU svolgono attività molto diverse: esecutive, tecniche, di supporto, amministrative, contabili, di concetto, etcc., con competenze che gli stessi hanno acquisito con titoli di studio ed esperienza maturata nel servizio;

- tali attività, erroneamente definite “di supporto”, rappresentano invece il fulcro centrale che consente, in tantissimi Enti utilizzatori di LSU, di poter permettere l’erogazione dei servizi anche primari;

- numerosi LSU inquadrati nelle categorie A, B e C attualmente impiegati dai Comuni, dalla stessa Regione Campania, sono operativi all’interno di uffici amministrativi strategici tra cui Servizi generali e Finanziari, Patrimonio, Protocollo Generale, Scuole, Genio Civile, etc., , dove svolgono mansioni del tutto analoghe e paragonabili a quelle degli impiegati dipendenti dell’Ente, colmando di fatto i vuoti di organico;

Rilevato che il permanere della condizione di precarietà in cui versano i LSU da oltre vent’anni, incide in modo negativo e molto preoccupante sulle condizioni economiche, in un contesto fortemente segnato dalla crisi, oltre che sulle aspettative pensionistiche.

Rilevato, inoltre, che il loro diritto ad un rapporto di lavoro stabile a distanza di più di venti anni si configura come legittimo e giusto;

Preoccupati per le incertezze che hanno caratterizzato il 2016 ed anche il 2017, le modalità nel rinnovo della Convenzione tra Ministero del Lavoro e Regione Campania, attesi i rilievi manifestati da parte della Corte dei Conti che ha sollecitato le Regioni a varare un piano per la stabilizzazione e lo svuotamento del bacino dei Lsu, pena il mancato rinnovo della stessa Convenzione;

Ritenuto che per effetto di ciò la sottoscrizione della Convenzione tra Ministero del Lavoro e Regione Campania è avvenuta solo verso la fine di Gennaio 2017 determinando criticità nel puntuale pagamento dell’assegno ASU per i mesi di gennaio, febbraio e probabilmente anche Marzo 2017;

Considerato che la Ministra Madia ha dichiarato di voler stabilizzare tutti i precari storici della Pubblica Amministrazione, e che gli LSU non rientrerebbero in tale previsione;

Si IMPEGNANO

I CONSIGLIERI REGIONALI

I CAPI GRUPPI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA

LA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA

I GRUPPI PARLAMENTARI DELLA REGIONE CAMPANIA

a costruire i necessari atti e promuovere le iniziative utili alla soluzione positiva e definitiva della vertenza LSU presso il Governo della Regione Campania, presso l’ANCI, presso il Governo Nazionale;

A tal fine, si richiede da subito l’attivazione di un tavolo interistituzionale con il Ministro Madia, il Ministro Poletti e l’Inps affinchè:

- i Lavoratori Socialmente utili vengano riconosciuti a tutti gli effetti come “Precari Storici” ed inseriti nella riforma Madia, di definire le procedure per la stabilizzazione dei LSU nel rispetto delle funzioni e delle mansioni svolte, riconoscendo loro gli arretrati contributivi degli anni di servizio prestati presso gli Enti utilizzatori;

- il Governo provveda ad emanare apposite norme permettendo agli Enti Locali di procedere nelle assunzioni dei loro rispettivi LSU, disponendo, anche dei finanziamenti all’uopo necessari;

Invita

- la Regione Campania a sostenere con forza tale esigenza presso i competenti Ministri;

- il Governo a predisporre gli atti nel senso auspicato;

- il Parlamento a raccogliere tale esigenza;

- i Parlamentari campani e meridionali tutti, a rappresentare con forza nelle sedi competenti interessate la necessità del superamento dello stato di precarietà e la stabilizzazione di tutti gli LSU.

 

 

USB – Federazione Regionale della Campania