CTP, aumenta il caos: a vuoto la riunione convocata dal sindaco di Napoli
Stamattina il neoeletto sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha convocato d'urgenza le parti sociali per discutere della questione CTP, i cui mezzi sono fermi nei depositi da giorni per mancanza di rifornimento, pulizie, sanificazioni e igienizzazioni, a causa della situazione debitoria nei confronti delle ditte in appalto.
Alla riunione erano presenti anche i tecnici di Città Metropolitana, ma mancava l'amministratore unico di CTP, assente nonostante a detta della segreteria del Sindaco fosse stato convocato. Nel merito della questione sono entrati i tecnici di Città Metropolitana, i quali hanno comunicato alle organizzazioni sindacali che oggi, con tutta probabilità, dovrebbe esserci la risposta sul DURC aziendale che, come è ormai risaputo, è bloccato da tempo, motivo per cui non è possibile per l'azienda effettuare i pagamenti in modo regolare.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un netto cambio di passo rispetto ad anni di immobilismo istituzionale privo di soluzioni concrete, in quanto i lavoratori dell'azienda e quelli che appartengono al mondo dell'indotto soffrono la mancanza di certezze sul loro presente, ma soprattutto sul loro futuro occupazionale, nonché garanzia sul diritto alla mobilità, più volte negato ai cittadini dell'hinterland napoletano che dovrebbero essere serviti dalla CTP.
La soluzione politica, come USB dice da tempo, per evitare che ci siano ancora lavoratori di serie A e di serie B, potrebbe essere l'assorbimento di lavoratori e chilometri attualmente gestiti da CTP nell'ambito dell'Azienda Unica Regionale del trasporto pubblico locale. Ovviamente, per attuare un progetto così complesso, occorre l'intervento della Regione Campania, che dovrebbe rescindere il contratto di servizio a CTP e lavorare alla realizzazione del progetto dell'Azienda Unica, a salvaguardia della garanzia occupazionale di tutti i dipendenti e del diritto alla mobilità per tutti i cittadini, senza dimenticare, ovviamente, la situazione dei lavoratori NA-MET, quella debitoria nei riguardi dei pensionati in attesa del proprio trattamento di fine rapporto dall'ottobre 2018 e quella degli autisti interinali selezionati e mai messi in servizio o non pagati.
Durante l'incontro è arrivata la notizia che una nuova ditta esterna di pulizie, addirittura appartenente a un dipendente CTP, fosse stata chiamata all'interno dei depositi per effettuare le sanificazioni dei mezzi, in sostituzione di quella in appalto, la Emmetutor, come detto impossibilitata ad effettuare le lavorazioni, a causa del mancato pagamento delle fatture successive al concordato preventivo, da parte della Committente.
La discutibile decisione ha alimentato un clima, già esasperato, che ha visto l'opposizione dei lavoratori dell'appalto, ed a quel punto, pare che lo stesso amministratore unico si sia munito di strumenti occasionali per pulire gli autobus.
Un episodio di una gravità assoluta che mostra la mancanza di rispetto per le normative vigenti e per i lavoratori senza stipendio e senza strumenti di lavoro idonei, in deroga a quella che dovrebbe essere la responsabilità solidale sull'appalto in capo alla Committente CTP.
Il sindaco, subito informato dell'accaduto, dopo aver raccolto le dichiarazioni di tutte le OO.SS. presenti, ha aggiornato il tavolo in tempi brevi.
Coordinamento Regionale USB Lavoro Privato
Napoli, 29 ottobre 2021