DISASTRO RIFIUTI IN CAMPANIA, ESPOSTO ALLA PROCURA
E' GIUSTO INDIVIDUARE I COLPEVOLI DI QUESTO SCEMPIO ALLA SALUTE
Esposto – denuncia
I sottoscritti dirigenti sindacali:
Marati Gaetano, nato a Napoli il 05/06/1947;
Malavenda Assunta, nata a Napoli il 8.7.1945;
Cirella Mario, nato a Napoli il 29/04/1960
responsabili rispettivamente delle seguenti organizzazioni sindacali di base:
R.d.B./CUB Fed. Regionale della Campania, con sede a Napoli alla via Carriera Grande n. 32;
SLAI COBAS, Campania, con sede a Pomigliano in via Masseria Crispi n° 4;
SLL Federazione Regionale della Campania, con sede a Napoli corso G, Garibaldi n 46
in virtù del riconosciuto ruolo, proprio delle organizzazioni sindacali, di soggetti portatori di interessi collettivi, chiedono unitariamente a questa spettabile Procura, di accertare l’eventuale reato penale di attentato alla salute dei cittadini, di cui agli artt. 328, 40, 110, 113 C. P., eventualmente commesso dai massimi responsabili dell’amministrazione istituzionale pubblica locale, nelle persone dell’attuale Presidente della Giunta Regionale, Antonio Bassolino;
dell’ex Presidente della Giunta Regionale, Antonio Restralli;
dell’ex commissario straordinario per lo smaltimento dei rifiuti, Corrado Catenacci;
dell’Assessore Regionale alla Sanità Angelo Montemarano
e dell’attuale commissario straordinario per l’emergenza rifiuti Guido Bertolaso.
Tutti, per non aver rimosso tempestivamente e con tutti i mezzi, anche straordinari, come l’esercito a loro disposizione, le cause dell’aumento delle malattie tumorali, dei rischi di epidemie di malattie infettive e dell’aumento della mortalità dovuta al disastro ambientale del territorio della Regione Campania, (rifiuti per le strade delle città della Campania per giorni e giorni, poi incendiati e causa di diossine; rifiuti tossici sotterrati,) tutto ciò, causa accertata di tumori per i cittadini, come dimostrato scientificamente con dati alla mano, da illustri oncologi, (di cui si allega documentazione alla presente,) e per aver continuato in tale atteggiamento inadempiente ed omissivo, anche dopo che le notizie sul nesso (rifiuti/danni) ai cittadini erano state rese pubbliche.
I sottoscritti, chiedono ai sensi dell’art. 408 c.2 CPP, di essere informati di una eventuale archiviazione della presente.
Napoli, 31/05/07
firme