Ex Auchan, manifestazione dei lavoratori alla Conad di Mugnano: vogliamo risposte chiare su occupazione e diritti
Più di cento lavoratori, ex dipendenti dell'Auchan di Mugnano e Giugliano finiti in cassa integrazione, manifestano questa mattina all'esterno del supermercato Conad (ex Auchan) di Mugnano. Vogliono risposte chiare su occupazione e diritti.
Quasi due anni fa Conad diede il via all’operazione Auchan acquistando un’azienda con un capitale sociale pari a un miliardo. Un piano industriale che ha portato l’insegna fiorita a gestire il 19% del mercato della Grande distribuzione.
Nonostante gli aumenti delle vendite durante il periodo della pandemia, Conad non ha fermato la mattanza, con l’intento di tenersi i profitti e far pagare cessioni e ristrutturazioni ai lavoratori. Più di cento lavoratori sono infatti in esubero sul territorio campano, mentre tutti gli altri operano senza alcuna garanzia di continuità.
Conad, che tanto pubblicizza la propria grande strategia commerciale di rilancio di Auchan, ha in realtà ceduto o venduto i negozi. Al momento, solo il punto vendita di Mugnano apre infatti sotto l’insegna fiorita, ma non è Conad la proprietaria: il negozio è gestito in franchising da una srl, aperta a dicembre 2020.
I dipendenti hanno già visto peggiorare le loro condizioni fra carichi aumentati e turni sempre più lunghi. Gli altri sono in cassa integrazione senza alcuna garanzia sulla sua durata né su cosa accadrà al termine. Esortiamo il gruppo Conad a incontrare USB e i lavoratori, fornendo risposte chiare e precise sul piano industriale che interessa la Campania.
Quella di oggi è solo la prima giornata, USB insieme ai lavoratori non fermerà la lotta fino alla conferma del posto di lavoro per tutti i dipendenti. Allo stesso tempo, le condizioni di lavoro non devono vedere alcun peggioramento né in termini di carichi né in termini di salute e sicurezza.
USB Commercio
Napoli 25-2-2021