Giù le mani dalla compagna Arianna Organo. Piena libertà di lotta e di organizzazione

Napoli -

Alla compagna Arianna Organo di Giugliano (Napoli) nota attivista dei movimenti di lotta ambientali nonché punto di riferimento dell’Unione Sindacale di Base è stato comunicato, da parte della Procura della Repubblica di Napoli Nord, un procedimento giudiziario per “diffamazione” ai danni del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Il giudice della Procura si è incaricato di andare a frugare nel profilo personale Facebook di Arianna dove, attraverso un video autoprodotto, la compagna rispondeva ad alcune ingiurie che De Luca aveva rivolto ai manifestanti ambientali che, qualche giorno prima, avevano contestato una delle abituali passerelle propagandistiche che De Luca compie nei territori regionali.

Infatti la compana Arianna è inquisita assieme ad altri attivisti dei movimenti ambientali che da anni si battono contro lo scempio dei territori a nord di Napoli.

L’Unione Sindacale di Base ritiene estremamente grave questa iniziativa della Procura.

E’ incomprensibile l’arco temporale in cui sono stati comunicati questi provvedimenti. Siamo in piena campagna elettorale e queste denunce sono un “assist” per uno dei contendenti alla Presidenza della Regione. Inoltre appaiono estremamente spregiudicate le modalità di “indagini” che spingono la Procura a passare al vaglio i profili personali social alla spasmodica ricerca di “reati”.

Evidentemente – come già è avvenuto per altri casi giudiziari che hanno interessato lavoratrici e lavoratori licenziati per aver espresso dei “commenti social” – si vuole spingere il controllo penale ad una soglia di preoccupante pervasività che stride, platealmente, con i diritti individuali e collettivi dei cittadini in materia di libertà di pensiero e di opinione.

La Federazione Regionale della Campania dell’Unione Sindacale di Base solidarizza con Arianna Organo e con gli altri attivisti inquisiti ed invita i lavoratori e quanti hanno a cuore la permanenza delle libertà democratiche nel nostro paese ad esprimere la propria vicinanza ad Arianna e alle ragioni sociali che la compagna ha rappresentato nelle proteste e nelle vertenze degli ultimi anni.