GIUSTIZIA, FORTE MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI

FORTE PARTECIPAZIONE AI SIT–IN INDETTI DALLA USB GIUSTIZIA, AL CENTRO DIREZIONALE

Napoli -

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VIDEO INTERVISTA A PIO DE FELICE

 

 

 

 

Si è conclusa la settimana della giustizia dei lavoratori di Napoli. Forte partecipazione ai sit – in  indetti dalla USB giustizia, al centro direzionale, sede degli uffici giudiziari partenopei. I  lavoratori,  hanno manifestato per le croniche carenze di risorse che affliggono il settore giustizia, che rendono oramai la qualità del lavoro sempre più insufficiente.

 


 

 

E’ notizia di questi giorni che una anziana donna di 97 anni, dopo 30 anni di contenzioso, per una causa relativa ad un’eredità, si è vista rinviare l’udienza nel 2014, quando avrà compiuto 100 anni.

Non è certo colpa dei lavoratori della giustizia per questi ritardi. E neppure la presenza degli LSU della provincia di Napoli, tra l’altro sottopagati, e senza diritti, e per i quali chiediamo un futuro certo, modifica la situazione negli uffici giudiziari del capoluogo.

 

Negli ultimi anni le manovre finanziarie hanno bloccato il turn-over, riducendo il personale da 54 mila unità a circa 38 mila.

 

 

“Per raddrizzare le sorti della giustizia italiana, ci vorrebbero almeno 15000  assunzioni, per definire il mostruoso arretrato che giace nelle cancellerie, e per poter avere una giustizia certa e celere” dice il delegato USB, Pio De Felice.

 

 

cittadini hanno solidarizzato con i manifestanti, accampati sotto la tenda, a piazzale Porzio,  dimostrando attenzione e condivisione sulle problematiche della giustizia.

 

 

“La ricetta amara proposta dalla BCE e FMI, fatta di tagli, per ridurre il debito pubblico italiano, farà carne da macello della giustizia e dei lavoratori, mettendo sempre più in pericolo la democrazia, è quindi necessario partecipare in massa allo sciopero generale del 2 dicembre a Roma, indetto dalla USB e dalle altre realtà del sindacalismo di base.” Conclude il Funzionario Giudiziario, De Felice. 

 

 

 

Napoli 11 Novembre 2011

                                                                                  Federazione Regionale USB Pubblico Impiego

 


GLI INVISIBILI

 

Sit-In davanti gli Uffici Giudiziari di Napoli

7, 8, 9, 10 e 11 novembre “Piazzale Porzio” ore 9-20

 

I lavoratori L.S.U. della Provincia di Napoli impiegati nel Distretto degli Uffici Giudiziari di Napoli chiedono giustizia

 

Costituzione Della Repubblica Italiana

 

Art 1

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro …

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo…

Art.3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale …

Art.4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

 

Da oltre 15 anni i lavoratori L.S.U. vivono una vita di precarietà e di mortificazioni sul piano umano e lavorativo con un salario che difficilmente supera, tra assegno Inps ed eventuali ore aggiuntive di lavoro, gli euro 750 mensili.

Si aggiunga a questo, quasi come figli di un Dio minore, l’assenza totale di diritti quale ferie, malattia e contributi veri.

Ormai stanchi di vivere una condizione economica che, oggigiorno, mette in discussione addirittura la propria sopravvivenza e quella della propria famiglia

 

chiedono

 

a gran voce, che il Presidente della Provincia di Napoli e il Ministero della Giustizia stipulino una convenzione finalizzata al raggiungimento di un orario di lavoro settimanale pari a 36 ore per poi giungere alla stabilizzazione lavorativa così come previsto dalla nostra costituzione.