I lavoratori di Napoli Servizi costretti a incatenarsi agli alberi per essere ricevuti in Comune
Questa mattina i lavoratori di Napoli Servizi aderenti a USB hanno manifestato a Palazzo San Giacomo con bandiere e striscioni per sollecitare l’incontro promesso ma mai avvenuto. Evidentemente Comune e azienda non vogliono più ascoltare le denunce di USB sulla situazione indecente dei luoghi nei quali il personale è costretto a operare, come ad esempio Castel dell'Ovo e il Parco Virgiliano, dove non c’è il rispetto del Dlgs 81/08 sulla tutela fisica, ambientale e lavorativa, né più in generale della legge 104.
USB però non cede, nonostante l’enorme disparità di trattamento tra sigle sindacali e le vere e proprie prese in giro ai danni dei nostri iscritti. Questa mattina, per esempio, USB aveva annunciato il presidio a Palazzo San Giacomo, ma né il vicesindaco né il capo di gabinetto si sono scomodati per ricevere una delegazione.
Alcuni lavoratori si sono incatenati a un albero per protestare non solo contro la “distrazione” del Comune, ma anche contro il trattamento subito dalla direzione generale. Tutte cose di cui sia il Comune di Napoli che l’azienda sono ampiamente a conoscenza.
L’ultima denuncia riguarda in particolare la struttura di Corso Garibaldi, ex locale Urp, totalmente priva di apparecchiature adeguate alle esigenze del servizio al pubblico, costringendo dunque a tenere più personale impegnato di quanto ne occorrerebbe in realtà, con relativi costi aggiuntivi, a scapito della produttività. I dipendenti vanno assegnati a sedi dove davvero c'è bisogno di presenza di risorse umane.
Il risultato di questa giornata di lotta è che finalmente giovedì prossimo alle 14 saremo ricevuti dagli assessori competenti.
La lotta sindacale di USB non si fermerà!
USB Federazione di Napoli