I VERI RESPONSABILI DEL DISASTRO SANITA' IN CAMPANIA
I VERI ED UNICI RESPONSABILI SONO LA CLASSE POLITICA PASSATA E PRESENTE ED I LORO REFERENTI
Sulla questione degli stipendi alla Asl Napoli 1, dichiarati i più alti d'Italia, la Federazione regionale della R.d.B. non ci sta. E lo fa con un durissimo comunicato diffuso questa mattina con il quale addebita la mala gestione della sanità in campania alla classe politica, passata e presente. Tutto mentre proprio nell'azienda sanitaria più grande d'europa, la Giunta regionale, ieri pomeriggio, ha deciso il cambio al vertice sostituendo il dimissionario Achille Coppola con Mario Vasco, fino a questo momento coordinatore dell'Area Generale di Coordinamento dell'Assistenza Sanitaria. "Il tentativo da parte della Regione, recita il comunicato della R.d B., di voler far passare agli occhi dei cittadini, i dipendenti dell'Asl Napoli 1 Centro, come i responsabili del disastro gestionale e dei tagli alla Sanità in Campania, serve solo a nascondere la realtà e gli sprechi ed a coprire le vere responsabilità. Il salario accessorio dei dipendenti è perfettamente adeguato alla carenza di personale ed ai carichi di lavoro, dovuti al blocco delle assunzioni che dura da circa 8 anni ed alla necessità di assicurare i livelli minimi assistenziali previsti dalla legge, in una città che ha una concentrazione delle strutture sanitarie pari al 70% di tutta la Regione e che serve la provincia più popolata d'Europa, che conta 3 milioni e mezzo di abitanti. Una situazione voluta, per loro interesse, dalla classe politica, e dai direttori generali e sindacati concertativi, che hanno trasformato lo straordinario ed altre voci accessorie in prebende da utilizzare in modo clientelare. I lavoratori, di questa situazione, sono stati vittime ed ostaggi. Hanno sottratto tempo alla vita ed alle loro famiglie. Perciò, non hanno nessuna intenzione di passare per capri espiatori di una situazione in cui i veri ed unici responsabili sono la classe politica passata e presente ed i loro referenti che hanno gestito e distrutto la Sanità ed oggi sono di nuovo candidati a farlo".