IL 14 NOVEMBRE PRESIDIO CONTRO I TAGLI "ALLA SALUTE"

La RdB CUB ha chiesto ai prefetti Campani, al presidente della Regione e all'assessore alla Sanità un incontro, allargato a tutte le parti sociali, atto a garantire, a tutti i cittadini Campani, il diritto alla salute.

Napoli -

 

La sanità, in Campania, è gravemente ammalata!

Chiudono i presidi sanitari e i centri di salute mentale per mancanza di personale; non si aprono servizi nuovi come il P.S. dell’ospedale S. Paolo, per lo stesso motivo;

l’Assessore alla Sanità con nota del 17/10/07, ha comunicato ai Direttori Generali delle ASL e delle AA.OO. che la deroga alle delibere Regionali sui tagli (514 e 460), autorizzata ad agosto dal ministro della salute Turco, è saltata. perciò vanno applicate, (esse prevedono:)

 

  1. la riduzione di presidi sanitari, di personale e del salario per tutto il personale;
  2. il blocco delle assunzioni, anche a tempo determinato e della mobilità;
  3. il blocco dei rinnovi dei contratti a tempo determinato in scadenza, 

Questo comporterà:

per gli operatori tutti, una drastica riduzione degli stipendi e del personale, ed un ulteriore aumento dei carichi di lavoro e dei rischi per la loro Salute;

per utenti e ammalati, un ulteriore peggioramento della qualità dell’assistenza e un allungamento dei tempi di attesa a fronte di un aumento dei costi della sanità;

per i lavoratori precari, il licenziamento allo scadere dei loro contratti a termine, facendo loro perdere l’occasione di essere stabilizzati. Un ulteriore presa in giro.

 

Contro questo stato di cose, la R.d.B./CUB promuove un

Presidio di protesta

presso l’Assessorato Regionale alla Sanità (CDN is. C3)

il giorno 14 novembre 2007 alle ore 10.30

 

per rivendicare:

  • l’immediata stabilizzazione dei lavoratori precari, come è avvenuto in Puglia, con delibera di Giunta Regionale;
  • blocco immediato di tutte le iniziative, da parte dell’Assessorato alla Sanità e delle DD.GG. di AA.SS.LL. e AA.OO. atte a ridurre attività, salari e personale; aperture di un tavolo con tutte le parti sociali in Prefetto, per ridiscutere le decisioni assunte dall’Assessorato alla Sanità insieme ad alcune OO.SS., sui tagli e sulle modalità per risanare il bilancio della sanità in Campania.

Basta con le decisioni che fanno pagare ai cittadini e agli operatori i costi della mala gestione della sanità pubblica in Campania, essi sono vittime e non hanno nessuna responsabilità di questo disastro.

Al Prefetto di Napoli

Al Prefetto di Salerno

Al Prefetto di Caserta

Al Prefetto di Benevento

Al Prefetto di Avellino

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e,pc. Al Presidente della Giunta Regionale

della Campania

all’Assessore Regionale alla Sanità

della Campania

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oggetto: comunicazione sindacale

 

A seguito delle molte segnalazioni e sofferenze, provenienti da vari presidi sanitari della Regione Campania, da parte di operatori, ammalati e cittadini, dovute a notizie, atti e decisioni, provenienti dall’Assessorato Regionale alla Sanità o da parte dei Direttori Generali, conseguente alle scelte politiche decise dalla Regione per risanare i bilanci: chiusura di distretti sanitari, spostamenti di ammalati ed operatori, riduzione del salario accessorio del personale, blocco delle assunzioni, mancato rinnovo dei contratti dei lavoratori precari, blocco della mobilità, nuovi ticket sanitari indiscriminati, ecc., la scrivente O.S. R.d.B./CUB, ha indetto un presidio di protesta contro i tagli alla sanità, presso la sede dell’Assessorato Regionale alla Sanità, in tale occasione sarà chiesto la revoca di ogni atto prodotto in tal senso, la sospensione delle decisioni prossime annunciate e la istituzione di un tavolo allargato a tutte le parti sociali che e con i Prefetti di tutte le Province, da tenersi in tempi brevi, presso la Prefettura di Napoli, per ridiscutere le scelte politiche assunte dalla Regione per risanare il bilancio della Sanità in Campania, dal momento che esse si stanno dimostrando impopolari per una parte della popolazione.

Tale problematica, ha oramai assunto aspetti di carattere sociale, che può sfociare in episodi di tensione imprevedibile. Perciò le scelte non possono più continuare a rimanere una prerogativa esclusiva di alcuni soggetti, sia pure legittimati come l’assessore alla Sanità, i sindaci e i sindacati confederali.

La R.d.B./CUB, chiede che i Prefetti assumano un ruolo di garanti del diritto Costituzionale dell’assistenza sanitaria per tutti i cittadini, perché molti a seguito delle decisioni dei politici in Campania, se lo vedono negare.

Per questi motivi, chiediamo che i Prefetti convochino ed assicurino la loro partecipazione ad una riunione su tale problema.

 

Napoli, 11/11/07  R.d.B./CUB  Fed. Reg. Della Campania