IL COMUNE DI SALERNO CHIUDE LE PORTE ALLA SOLIDARIETA'

L'OSTELLO KOINE' RISCHIA DI SCOMPARIRE PERCHÉ' NON IN GRADO DI PROVVEDERE ALL'AFFITTO, DOPO CHE LA GIUNTA DE LUCA HA DECISO DI TAGLIARE GLI AIUTI

Salerno -

Il comune di Salerno è nemico dei servizi di prima accoglienza.

L’Ostello Koinè e la Cooperativa Sociale rischiano di scomparire. L’Amministrazione De Luca rifiuta di continuare a provvedere all’ affitto dei locali.

Il sindaco Vincenzo De Luca ha deciso che il Koinè deve chiudere e che i nostri ospiti possono tornare a dormire per strada. ” È la dichiarazione di Antonella Pagnotta, presidente della Cooperativa Sociale che dal 1989 si occupa del servizio di accoglienza di extracomunitari e famiglie in difficoltà. L’ostello di via Napoletano potrebbe essere chiuso a giorni, a seguito del rifiuto da parte del Comune di continuare ad incaricarsi del pagamento dell’affitto. A destare sconcerto è la mancanza di volontà nell’individuare una soluzione alternativa che eviterebbe un disagio ulteriore a persone che già vivono uno stato di precarietà sociale. L’Unione Sindacale di Base ( USB Salerno ) è testimone dell’essenzialità del servizio offerto dal Koinè che da sempre vince battaglie di solidarietà nei confronti di soggetti con disagi abitativi. “ La nostra cooperativa è da 25 anni un esempio di centro sociale. Difenderla vuol dire difendere i principi di integrazione e senso civico ” - continua la Presidente Pagnotta – “ la città di Salerno non può rimanere indifferente a questa vicenda che deve essere abbracciata socialmente e politicamente. Noi siamo indignati e pretendiamo che l’Amministrazione ci fornisca risposte adeguate. Ci auguriamo che Vincenzo De Luca non si confermi un avversario dei servizi di accoglienza. ”

 

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