IN PIAZZA PER "I DIRITTI NEGATI"

Promosso dalla CUB, dalla Confederazione Cobas e dal SdL intercategoriale, anche a Napoli forte mobilitazione per il salario, la sicurezza nei luoghi di lavoro, la continuità del reddito e contro la precarietà

 

Napoli -

Cub   -  Confederazione Cobas   -  SdL intercategoriale

SINDACALISMO DI BASE IN PIAZZA IN TUTTA ITALIA:

I LAVORATORI PASSANO ALL’ATTACCO

CUB, COBAS, SDL: LE OLTRE 20  MANIFESTAZIONI RAPPRESENTANO UNA PRIMA RISPOSTA, IN AUTUNNO UN GRANDE SCIOPERO GENERALE

 

Oltre venti manifestazioni in tutta Italia stanno dando vita ad una partecipatissima mobilitazione nazionale indetta per oggi da CUB, Confederazione Cobas e SDL a sostegno di una piattaforma unitaria deliberata lo scorso maggio da 2000 delegati nonché contro la manovra varata dal governo.

 

 

Molte le manifestazioni che si sono svolte davanti ai palazzi di governo (a Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Chieti, Catanzaro, Potenza, Palermo) e a quelli delle associazioni degli industriali (Milano, Torino, Genova, Vicenza, Bologna), da cui è stato espresso con chiarezza l’intento dei lavoratori di passare all’attacco per rivendicare salario, sicurezza sul lavoro, lotta alla precarietà e continuità del reddito, democrazia nei luoghi di lavoro, difesa del sistema pensionistico pubblico e una nuova scala mobile.

 

 

Durante la manifestazione romana, che ha visto circa 2.500 partecipanti in piazza di Monte Citorio, una delegazione delle tre organizzazioni sindacali di base è stata ricevuta a Palazzo Chigi. Nel corso dell’incontro CUB COBAS e SDL hanno consegnato la loro piattaforma unitaria, hanno richiesto un tavolo permanente di consultazione con le tre organizzazioni ed un incontro con il Presidente Berlusconi ed il Sottosegretario Letta. I sindacati hanno inoltre posto con forza il problema dei diritti e della democrazia sindacale.

 

 

Per CUB, Confederazione Cobas e SDL la giornata odierna rappresenta un rilevante momento di mobilitazione, che si pone in continuità con un percorso di lotta sempre indipendente dalle alternanze di governo e coerente nel contrasto di tutte le politiche mirate all’aumento dello sfruttamento ed al peggioramento dei diritti dei lavoratori. Dopo questa prima importante risposta al nuovo esecutivo seguiranno molteplici iniziative nei luoghi di lavoro, in preparazione di un grande sciopero generale in autunno a sostegno della piattaforma unitaria.

 

 

Roma, 20 giugno 2008