ITALGAS: USB, NO al depauperamento industriale e politico del mezzogiorno.
Le bugie per il mercato
Ieri 3 settembre 2018, in occasione della visita dell'AD Italgas, Gallo Paolo, la USB ha manifestato fuori la sede napoletana dell’azienda (ex NapoletanaGas) in Via Brin, denunciando le discrepanze fra quanto propagandato, con il "Piano di Sostenibilità", e le pratiche adottate. Hanno partecipato anche rappresentanti della 2I ReteGas perché riteniamo che, le scelte fatte, dalle due aziende leader del settore, siano ispirate dallo stesso progetto, la finanziarizzazione. “Nel piano di sostenibilità la Italgas parla di integrazione sociale, attenzione al territorio, valorizzazione delle competenze acquisite, “le persone al centro” etc. – dichiara Mario Maddaloni dell’Esecutivo Confederale USB - nella realtà invece si perpetra un ulteriore depauperamento industriale e politico del mezzogiorno. Emblema è la distruzione di 150 anni di storia industriale della NapoletanaGas a favore delle aree economicamente più forti del paese, senza alcuna ricaduta ne occupazionale ne economica. Le mancate assunzioni a fronte dell’elevatissima età media dei dipendenti fanno presagire solo forti cali occupazionali – conclude il sindacalista -. La distribuzione del gas per USB resta un servizio da dare ai cittadini, il suo alveo morale è quello del servizio pubblico. L'interesse dei mercati ed il profitto, non può assolutamente prevaricare questo ambito.