L’indagine condotta dalla guardia di finanza sul sistema delle tangenti per le assunzioni, “mascherate da trasferimenti”, ha prodotto i primi risultati con i rinvii a giudizio ed arresti, di esponenti chiave di quelle  relazioni industriali condotte in azienda in questi ultimi anni.

            Un sistema di relazioni sindacali accessibile solo ad alcuni soggetti, per non far veicolare all’esterno quello che si consumava sulle spalle dei lavoratori  mortificati nella dignità e nell’orgoglio sia per il senso di  appartenenza all’azienda in quanto  sostegno personale e familiare, sia per l’importanza che il lavoro svolto assume nei confronti dei cittadini.

            Più volte abbiamo contestato questo “sistema”, con tutte le difficoltà subite  nel farlo, e più volte abbiamo provato a far emergere brutture che nulla avevano a che vedere con gli interessi dei dipendenti  ed oggi, nella garanzia più assoluta, auspichiamo che finalmente sia smantellata una pratica clientelare che sta danneggiando l’immagine dell’azienda e di chi, onestamente, ci lavora.

            Una pratica clientelare che negli ultimi anni, è diventata cultura imperante in tutto ciò che attiene anche all’organizzazione del lavoro ed alla gestione del personale sia nelle assegnazione di compiti e funzioni ma perfino nella regolarizzazione dei turni di servizio, ed è intollerabile demotivare i dipendenti per interessi che appartengono solo a lobby.

            USB, continuerà nel suo impegno di rappresentanza, affinchè, siano condotte relazioni industriali corrette ma, soprattutto,  incentivando la partecipazione dei lavoratori addetti al settore in una dinamica volta  a rilanciare il settore del trasporto pubblico locale sul territorio in modo decente e nel rispetto delle esigenze dei clienti.

Coordinamento Provinciale

USB Lavoro Privato

A.Mazzella – R. Maresca

R.S.U. – R.L.S.  ANM – CTP – EAV

M. Sansone – S. Filardo – M. Pirozzi

P. Ferruzzi – P. Capasso –