LA DERIVA DELL'ASL SA 2 -LA DENUNCIA - LA LOTTA
La RdB CUB provinciale proclama lo stato di agitazione del personale di comparto dei propri iscritti . Il giorno 1° luglio giornata di protesta contro la Direzione Generale dell'ASL SA2
LA RdB CUB DENUNCIA LA GRAVE SITUAZIONE GESTIONALE DELL'ASL SA2 E SI MOBILITA PER GARANTIRE I PARAMETRI ASSISTENZIALI - IN DIFESA DEL SERVIZIO PUBBLICO E PER GARANTIRE I DIRITTI DEI LAVORATORI
Al Prefetto di Salerno
Al Presidente della Giunta Regionale della Regione Campania
On. Antonio Bassolino
All'Assessore Regionale alla Sanità
Al Presidente del Comitato di Rappresentanza della
Conferenza dei Sindaci dell’ASL SA 2
Al Direttore Generale ASL SA 2
Al Collegio Sindacale dell’ASL SA 2
Al Presidente della RSU Aziendale
A Tutti i Lavoratori ASL SA 2
Al Presidente del Tribunale Diritti dell'Ammalato - Salerno
A Tutti gli Organi di Informazione della Provincia di Salerno
L O R O S E D I
Oggetto: stato di agitazione del Personale di Comparto dell'ASL SA 2.
La RdB CUB provinciale proclama lo stato di agitazione del personale di comparto
dei propri iscritti e contestualmente organizza per il giorno 1.7.2008 una
giornata di protesta contro la Direzione Generale dell’ASL SA 2 responsabile di
un servizio sanitario locale colmo di sprechi e disfunzioni che è arrivato al
collasso finanziario.
Sui cittadini ricadono i costi di una gestione scellerata senza ottenere alcun
miglioramento dei servizi sanitari distrettuali e ospedalieri.
Siamo al capolinea, la scrivente Organizzazione Sindacale vuole denunciare
all’opinione pubblica oltre alla situazione grave dei conti pubblici che sono
ormai al fallimento, se è vero come è vero che ogni mese ormai sono in
discussione addirittura gli stipendi di tutti i dipendenti dell’ASL SA 2, anche
l’inerzia degli attuali vertici aziendali rispetto ad una pratica di gestione
della sanità clientelare, inefficiente, inefficace e spesso illegale.
L’ASL SA 2 è un’azienda priva di qualsiasi organizzazione, i protocolli restano
sulla carta e la prassi di solito è da criminali della sanità. Un esempio: nelle
sale operatorie lavorano medici ed infermieri che svolgono turni dalle 18 ore
alle 24 e più con una ricaduta negativa intollerabile sulla qualità delle
prestazioni.
A proposito di qualità: all’ASL SA 2 siamo all’anno zero e quel poco che è stato
prodotto è tutto autoreferenziale. Le liste di attesa nei nostri ambulatori
scoppiano, è del tutto assente una politica sanitaria sugli standard aziendali
di qualità nonostante l’attivazione di una struttura complessa, incardinata in
staff alla Direzione Generale (sic!), inerente lo sviluppo della funzione di
valutazione e miglioramento della qualità, con altissimi costi sul bilancio
pubblico in quanto è stato assunto un altro e alto dirigente esterno.
Non vi è traccia di alcun strumento e/o percorso virtuoso per misurare la
qualità del servizio reso e per consentire interventi correttivi eventualmente
necessari.
Se tale situazione di inadempienza dovesse perdurare si consegue l’assoluta
indifferenza rispetto alla percezione del servizio reso!
Si continua con la politica clientelare degli incarichi professionali e delle
consulenze inutili solo per favorire parenti e amici di politici e/o
sindacalisti e addirittura in alcuni casi, nonostante siano state adottate
delibere di sospensione di incarichi, costoro continuano indefessamente a
lavorare nei rispettivi uffici. Ma chi li paga? Questa situazione riguarda anche
alcuni dipendenti che arrivati alla pensione invece di andare a godersi la
pensione, continuano a lavorare, ma per l’ASL o per qualcun altro?
In aperto contrasto con le disposizioni che si pretendono richiamate e osservate
e in controtendenza rispetto ai vincoli di bilancio (invarianza della spesa e
rispetto della dotazione organica provvisoria) vengono continuamente assegnati
incarichi di struttura complessa, (alcune inventate con molta fantasia rispetto
agli obiettivi fissati dall’atto aziendale).
Si ricorda che l’affidamento dei predetti incarichi, in assenza dei presupposti
indicati dalla legge in vigore, costituisce illecito e determina responsabilità
erariale.
Ma vi è di più: l’ultima delibera in contestazione è la 513 del 13 giugno u.s.
quando vengono ritenuti idonei n. 20 dirigenti amministrativi in barba a
qualsiasi procedura ad evidenza pubblica e con un regolamento inventato di sana
pianta che non rispetta neanche la normativa richiamata nella delibera stessa.
E’ una lottizzazione pura che mira a tenere sotto controllo e/o quantomeno
condizionare i futuri dirigenti amministrativi dell’ASL SA 2. Piuttosto
singolare poi è il fatto che nelle nomine vi siano molti sindacalisti
concertativi. Sarà un caso, coincidenze, oppure il sottoscritto aveva ragione
quando, qualche mese fa, durante una riunione con la Direzione Generale
preannunciò l’adozione di questo atto e per risposta ottenne una minaccia di
querela dal Direttore Generale?
A dispetto della proclamata e pubblicizzata informatizzazione di tutti i servizi
dell’ASL, che tante aspettative aveva ingenerato per la migliore erogazione dei
servizi all’utenza, nulla è stato fatto benché siano trascorsi due anni e mezzo
dall’insediamento del Dr. Federico Pagano!
Dobbiamo ritenere che in tale materia le resistenze sono da individuarsi non
solo nell’incapacità manageriale di alcuni dirigenti ma anche alla rilevanza di
alcuni interessi economici che potrebbero essere compromessi.
La gestione delle risorse umane è assolutamente clientelare e senza il rispetto
di norme e/o regolamenti, così come per la mobilità interna ed esterna. O
appartieni alle sagrestie politiche oppure niente da fare! Addirittura un
infermiere è diventato un assistente amministrativo sulla scorta di un semplice
certificato medico! Incredibile, ma vero. Le carenze organiche sono vere
purtroppo ma nulla è stato fatto per riorganizzare il personale che abbonda in
alcuni distretti e/o uffici dove sono imboscati gli infermieri mentre nelle sale
operatorie e in tutta la prima linea si massacrano i dipendenti che non hanno
tutele politiche e/o sindacali.
In alcune macroarticolazioni aziendali i Direttori Sanitari e Amministrativi
tengono in piedi servizi e attività facendo ricorso agli istituti della pronta
disponibilità e dello straordinario, istituti questi che dovrebbero essere
attivati in emergenza mentre, invece, in aperta violazione di legge, in
particolare del decreto legislativo n. 66/2003, sono attivati per le attività
ordinarie. Questi istituti in modo singolare trovano applicazione nelle varie
realtà periferiche in modo disomogeneo, discontinuo e ancora una volta in
violazione delle disposizioni contrattuali. A fronte di strutture che si
organizzano, altre improvvisano determinando e causando ingenti spese inutili
con erosione del relativo fondo (diventato ormai incontrollabile) a svantaggio
dell’applicazione di altri istituti contrattuali che concernono la generalità
dei dipendenti.
Gestire, saccheggiando le risorse pubbliche per interessi di parte è stata
pratica ordinaria di politici, sindacati e dirigenti preposti alla “buona”
gestione del pubblico per mantenere i consensi ed il potere proprio e delle loro
organizzazioni, ed è il motivo principale del deficit nella Sanità Pubblica in
Campania. Infatti sono stati costruiti, con i soldi pubblici, veri e propri
sistemi di potere, che nulla hanno a che fare con gli interessi veri dei
cittadini.
Ma è arrivato il momento di dire basta. Occorre un decisivo intervento da parte
di tutti coloro che hanno responsabilità istituzionali ed hanno a cuore il
futuro della sanità pubblica.
Le SS.LL sono nelle condizioni, se lo riterranno opportuno, di esercitare
minuziosi controlli in merito a quanto esposto anche attraverso i rispettivi
servizi ispettivi.
Per tutto quanto esposto e per quanto ancora si è in grado di dimostrare la RDB
CUB provinciale esprime un giudizio estremamente negativo sulla gestione
manageriale della ASL SA 2.
Pertanto è proclamato lo stato di agitazione di tutti i Lavoratori del Comparto
dell'ASL SA 2 a cui seguiranno le assemblee su tutti i posti di lavoro per
raccogliere il consenso necessario per affrontare ulteriori forme di lotta, con
il coinvolgimento delle Rappresentanze Sindacali e Politiche a tutti i livelli,
per giungere, in assenza di segnali chiari di cambiamenti o delle politiche
finora messi in campo da codesta Direzione Generale o del management aziendale,
alla mobilitazione di tutti i lavoratori del Comparto della ASL SA 2 con la
proclamazione di uno sciopero generale.
Salerno, 26 giugno 2008
Il Segretario Provinciale RdB CUB Sanità , dir. Vito Storniello –