Benevento, sabato 22 aprile USB apre la campagna nazionale per il Contratto Sociale dei Pensionati

Dalle 17,00 alle 20,00 nella Sala consiliare del Comune di Ponte assemblea-dibattito pubblico "Le riforme pensionistiche e fiscali dagli anni 90 ad oggi - La proposta USB di radicale modifica del sistema pensionistico e fiscalità delle pensioni”

 

Benevento -

Con l’avvio della campagna nazionale per il “Contratto Sociale dei Pensionati”, articolato con i punti programmatici ricompresi nella piattaforma rivendicativa USB Pensionati:

  • Pensioni minime a 1.000 euro;
  • Revisione della fiscalità delle Pensioni – Detassazioni e Detrazioni;
  • Revisione delle perequazioni e adeguamenti agli indici dell’inflazione reale;
  • Estensione del Bonus integrativo – ex bonus Renzi;
  • Revisione  dei coefficienti di calcolo per la determinazione delle pensioni;
  • Revisione della Pensione di Reversibilità;
  • Revisione delle liquidazioni del TFR e TFS;
  • Sanità per gli anziani;

si intende intervenire in maniera concreta per una revisione radicale del sistema pensionistico e fiscale, tenuto conto che le riforme succedutesi dagli anni Novanta ad oggi non hanno permesso il recupero del potere di acquisto per gli stipendi e le pensioni ed oggi, tali condizioni, si sono acuite per effetto della pandemia da coronavirus e dagli scenari delle guerre in atto, in particolare per la guerra in Ucraina, determinando ulteriore impoverimento delle classi più deboli della società.

Come sempre accade in questi contesti di crisi economiche le nefaste conseguenze si riversano sull’anello debole e le classi più povere della società, compreso la maggior parte dei pensionati atteso, tra l’altro, l’esiguità delle pensioni ed oggi erose da un’inflazione che va ben oltre 15%.

In questo scenario, come è noto, i sistemi pensionistici e le pensioni sono state sempre all’ordine dell’agenda politica dei Governi, succedutisi negli ultimi trent’anni, che hanno conformato le decisioni alla riduzione della spesa e non al conseguimento dell’obiettivo di una vita dignitosa per tutti coloro che, dopo anni di sacrifici lavorativi, hanno potuto finalmente raggiungere la pensione.

Il sistema pensionistico risultante dal complesso delle riforme si è sempre più indirizzato verso un sistema assicurativo di tipo privatistico, come quello delle pensioni complementari aderendo ai vari tipi di Fondi pensione o pensioni integrative individuali, sottovalutando gli effetti della frammentazione del lavoro, del lavoro precario, del lavoro a chiamata, dal lavoro ad intermittenza, di chi un lavoro sicuro e garantito non potrà mai averlo, dove le basse retribuzioni non potranno mai determinare, con l’attuale sistema di calcolo, un accantonamento dei contributi utili, sufficienti ai fini della quantificazione di una pensione dignitosa al momento del raggiungimento dei requisiti anagrafici – 67 anni di età.

In Francia, ad esempio, l’età anagrafica è di 62 anni e la riforma approvata dal governo con 9 voti di fiducia, che la innalza a 64, sta determinando in tutta lla nazione una ribellione popolare che ha pochi precedenti.

Partendo da queste considerazioni ci siamo chiesti ed interrogati, da tempo, quale sarebbe stata la migliore azione da porre in essere per dare la giusta rilevanza a chi è già in pensione ed a coloro che una pensione rischiano di non raggiungerla mai, atteso che il calcolo pensionistico e le pensioni, si fondano su un sistema a capitalizzazione dove quello che conta sono i contributi versati o non versati durante il percorso lavorativo.

Va anche rimarcato che l’aumento delle pensioni, in ragione di ipotetici adeguamenti perequativi automatici, attivati dal Governo Meloni, non ha garantito la copertura del vero andamento inflattivo contestualizzato al reale costo della vita, facendo registrare un incremento percentuale irrisorio dell’inflazione, oggi oltre il 15%, che non consente un recupero dell’erosione delle pensioni già consolidatosi nel tempo.

Con questo  programma, pertanto, la USB, senza la  pretesa di esaurire la complessità della materia, intende avviare la campagna nazionale dal tema Costruiamo il futuroed aprire un dibattito sulle pensioni e sul sistema pensionistico, sulla condizione dell’anziano e della sanità, provando a formulare un racconto di classe  diverso sulle prospettive e sulle necessarie azioni da intraprendere per garantire il pieno rispetto del dettato costituzionale, per ribaltare le imperanti logiche del mercato anche nello stato sociale.

USB Pensionati