L'arroganza antisindacale dell'Assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Nicola Oddati, non ha limiti!
Dopo più di due mesi di appuntamenti e di incontri fissati, fatti saltare pretestuosamente dall’Assessore Oddati, finalmente, oggi, 1 settembre 2006, si è svolto l’incontro tra la Federazione Regionale dell’RdB/CUB e l’Assessore al Lavoro.
Da subito, appena è iniziato l’incontro, è apparso chiaro che l’Assessore Oddati puntava ad evitare una discussione seria e concreta sulle istanze rappresentate dall’ RdB/CUB riguardanti la vicenda dei precari napoletani di “lunga durata”.
Infatti Oddati, in premessa di discussione, ha dichiarato che non intendeva più incontrare, per il prossimo futuro, delegazioni di organizzazioni sindacali intenzionate ad affrontare l questione/lavoro. Una affermazione, che pronunciata dalla bocca di un Assessore al Lavoro, è paradossale e preoccupante!!
Questo preambolo è stato subito respinto dalla nostra delegazione la quale ha abbandonato la sala dell’ incontro con l’intenzione di trasmettere la nostra indignazione al Sindaco di Napoli. Nei minuti successivi a questa decisione un vigile urbano, in servizio nei corridoi di Palazzo S. Giacomo dove sostavano i nostri compagni, è scivolato a seguito di una agitazione nervosa dovuta allo stress di una situazione ambientale a cui – evidentemente – non era abituato. Dopo questo episodio, onde evitare strumentalizzazioni o provocazioni, la nostra delegazione ha lasciato l’edifico comunale di Piazza Municipio.
A conclusione della giornata rimane il dato politico dell’inspiegabile arroganza politica dell’Assessore Oddati il quale – nel mentre sta per avviarsi il Progetto Lavorativo Interistituzionale (I.SO.LA.) – sceglie di non discutere con i soggetti sociali interessati a tali scelte di politiche per il lavoro. Evidentemente abbiamo il fondato motivo di ritenere che dietro tale comportamento arrogante ed offensivo si celano interessi materiali e volontà speculative che – ancora una volta – si intendono scaricare sui disoccupati ed i precari di questa città.
Per quanto ci riguarda l’RdB/CUB continuerà ad organizzare, tutelare e rappresentare - assieme a tutte le altre organizzazioni sindacali – il mondo del lavoro e del non/lavoro consapevole che il principio della rappresentatività sindacale è un diritto dei lavoratori, dei precari e dei disoccupati e che non può essere calpestato o ignorato da questo o quel solerte assessore di turno.