LAVORATORI CONSORZI DI BACINO : CONVOCAZIONI PER IL 19 E IL 21 GENNAIO IN REGIONE
UN INCONTRO CHIESTO DALLA USB 100 GIORNI FA - ORA E' IL MOMENTO DI CONCRETIZZARE I BISOGNI REALI DEI LAVORATORI -DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
Alla I^ Commissione Consiliare Speciale
(per la Trasparenza, per il controllo delle attività della Regione
e degli Enti collegati e dell’utilizzo di tutti fondi)
Centro Direzionale – Isola F8
80143 – NAPOLI
Oggetto: Richiesta Audizione – Problematiche afferenti i lavoratori dei Consorzi di Bacino per la raccolta differenziata in Campania.
La scrivente O.S, - Federazione Regionale della Campania - da sempre impegnata nella delicata vertenza che sta interessando i lavoratori dei Consorzi di Bacino della Campania i quali, in particolare - sin dalla fine dell’emergenza rifiuti decretata con decreto legge 30 dicembre 2009 n. 195 recante “Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materi di rifiuti nella regione campania, così come convertito, con modificazione, dalla Legge 26 febbraio 2010 n, 26 - , hanno dovuto subire le più svariate vessazioni in ordine alla normale gestione nelle attività lavorative all’uopo preposte, costituendosi presupposti di criticità rispetto nel mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi oltre che la messa in discussione dello status giuridico da sempre rivestito dai predetti lavoratori;
tenuto conto della particolarità che stanno vivendo i lavoratori del Consorzio Unico di Bacino di Napoli e Caserta ed in modo ancora più grave e drammatica della situazione che sta interessando i Lavoratori dei Consorzi di Bacino della Provincia di Benevento, i quali ultimi, in violazione ed a totale spregio della normativa Legislativa regionale e nazionale vigente in materia, da cinque anni sono estromessi dai cicli produttivi e costretti a non poter più espletare la loro attività lavorativa nonostante l’asserito status giuridico dei lavoratori quali Pubblici dipendenti, nonostante le sentenze emesse dai Tribunali nei vari gradi di giudizio;
Tenuto conto, altresì, che tutto questo, nonostante le diversificate denunce operate dalla scrivente non si è arrivati a nessuna delle soluzioni preposte tese nel dare applicazione anche alle norme comunitarie intervenute in materi di rifiuti le cui prospettive immediate sono la raccolta differenziata, il riciclo, il compostaggio, etcc, il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente, dell’ecosistema e dei territori laddove tali inadempienze in aggiunta all'inesatta applicazione della direttiva emanata della Corte Europea all’Italia proprio sui 'rifiuti' in Campania - i cui obiettivi sono quelli di proteggere la salute umana e l'ambiente -, ha costituito infrazione comunitarie con la sanzione forfettaria di 20 milioni di euro ed una penalità di 120 mila euro per ciascun giorno di ritardo rispetto alla sua applicazione;
ravvisata, pertanto, la necessita di meglio rappresentare - in sede di Audizione - le questioni qui sinteticamente espresse e ritenendo utile, a tale scopo, un incontro idoneo per poter determinare quanto dovuto e necessario, con la presente si chiede tempestiva audizione con codesta Commissione.
Napoli 06/10/2015
USB – Federazione Regionale della Campania