LAVORO, AMBIENTE, TERRITORIO, MERIDIONE. USB: COSTRUIAMO LA VERTENZA SOCIALE IN CAMPANIA

Napoli -

Era necessario un momento di confronto, di socializzazione delle esperienze e di ragionamento sui nuovi compiti dell'Organizzazione Sindacale. Da questo punto di vista è pienamente riuscito l'Incontro “Da Taranto a Napoli: lavoro, ambiente, territorio, meridione” organizzato, nella città partenopea, dalla Federazione Regionale Campana dell'Unione Sindacale di Base, sabato 23 novembre scorso.
Sollecitati dalla preparazione della giornata di Sciopero Generale e della Manifestazione Nazionale a Taranto, del prossimo 29 novembre e – soprattutto – dalla preoccupante situazione di crisi occupazionale ed industriale che si registra nell'area metropolitana napoletana e nell'intera regione l'USB ha indetto una discussione tra i propri delegati di posto di lavoro e di territorio aperto alle forze politiche e sindacali con l'obiettivo di determinare le migliori condizioni per la costruzione di una Vertenza Sociale nei confronti della Regione Campania e del Governo Nazionale.
Una Vertenza che provi a declinare la necessaria connessione delle varie Vertenze che oggi – in una condizione di oggettiva difficoltà politica – sono sconnesse tra loro e prive di una organica unità verso i comuni “tavoli di controparte”. In tal senso la recente vicenda Whirpool è esemplificativa, al di là di come evolverà questa specifica vertenza, del tasso di isolamento e delle complicazioni che i lavoratori hanno incontrato nella mobilitazione che, pure, hanno sviluppato.
Alla discussione, convocata sulla base di una Lettera Aperta fatta circolare nei giorni precedenti, sono intervenuti, dopo la relazione di Vincenzo De Vincenzo (Esecutivo Nazionale USB), delegati e delegati della Sirti, dei Consorzi di Bacino, dei Call Center, della SMA Campania, della Sanità Privata, dell'Atitech, degli LSU, degli EX LSU/ATA che proprio nei giorni hanno positivamente concluso la loro decennale vertenza per la stabilizzazione nella Scuola, degli appalti convenzionati con le ASL, dove è stata recentemente licenziata una nostra delegata, della Leonardo, dell'Hitachi e della Italgas oltre che compagni del Pubblico Impiego e della Federazione del Sociale.
Insomma una parte dell'importante ed articolato spaccato dell'insediamento che la nostra Organizzazione Sindacale ha costruito in Campania e che si prepara ad approcciare alle nuove sfide che il procedere della crisi e le sue dirette conseguenze provocano in questa parte del paese.
Alla discussione sono intervenuti con contributi interessanti il segretario regionale di Rifondazione Comunista e un membro del coordinamento nazionale di Potere al Popolo.
Certo questa discussione ha segnalato che la consapevolezza della realizzazione di una Vertenza Sociale in Campania deve ancora farsi largo nel mondo dell'attivismo sociale, dell'associazionismo indipendente e tra tante compagne e compagni delegati RSU che andranno coinvolti in questa costruzione sociale.
L'USB – come è caratteristica della sua moderna natura di sindacato confederale – è a disposizione di tale necessità ed impegna le sue strutture al massimo impegno in tale direzione.